D. Borghi
E' morto il 9 luglio u.s. L'Archivio ce lo rimanda così:
Quintole 30 Dicembre 1968
All' Arcivescovo di Firenze
Con questa lettera Le mando le dimissioni da parroco di S. Miniato
a Quintole.
I motivi della decisione sono prima di tutto e principalmente la convinzione personale che l’attuale "condizione" del parroco è in contrasto con la mia decisione di essere operaio.
Quello che ha scritto a don Mazzi il 30/IX/1968 ha confermato le mie convinzioni, anche se le Sue parole mi hanno riempito di una grande amarezza.
Lascio la Parrocchia anche per un altro motivo. Desidero dire, in questa maniera, la mia amicizia e la mia solidarietà a Enzo, Paolo , Sergio e le Parrocchie dell’ Isolotto e della Casella.
Mi sento colpito dagli stessi provvedimenti che hanno colpito i miei amici e fratelli.
Non so dirLe altro. Penso alla tristezza di tanti uomini e donne che vedono delusa e soffocata la meravigliosa speranza suscitata in essi da Cristo Risorto: una Chiesa veramente profetica, assemblea dei figli di Dio, Popolo di Dio in cammino verso la liberazione di tutti gli uomini da ogni schiavitù.
Bruno Borghi
La lettera, inviata per conoscenza a Enzo Paolo e Sergio,è accompagnata dal seguente foglietto: Carissimi Enzo Paolo e Sergio, vi mando la copia della lettera inviata all’Arcivescovo.
Non ho bisogno do aggiungere altre cose anche perché in questo momento non saprei dire altro.
Vi abbraccio e vi saluto insieme a tutti i vostri parrocchiani.
Con affetto Bruno
Nessun commento:
Posta un commento