COMUNICATO STAMPA
Nuove demolizioni nel villaggio beduino di Umm
Al Kheer
Dopo le demolizioni l'IDF ha sequestrato un
trattore nel villaggio palestinese di Khallet el Mayya
25
gennaio 2012
Attorno
alle ore 9:00 due bulldozer, scortati da alcune jeep militari e dal Dco (District Coordinating
Office) dell'esercito
israeliano, hanno fatto irruzione nel villaggio di Umm Al Kheer. Le due
abitazioni che sono state demolite non avevano ricevuto alcun avviso di
demolizione, sebbene ad oggi pendano sul villaggio 20 ordini di demolizione. La
prima struttura apparteneva ad una coppia di anziani, mentre la seconda ad una
donna con 9 figli. Durante le operazioni i palestinesi, che hanno cercato di
ostacolare le attività interponendosi fra le abitazioni e i bulldozer, sono
stati spintonati dai soldati. L'anziano proprietario di una delle abitazioni ha
avuto un malore dopo esser stato strattonato dai militari. Intanto nel vicino
insediamento israeliano di Karmel 2 ruspe lavoravano alla costruzione di nuove
unità abitative.
Poco
dopo aver terminato le demolizioni, i mezzi dell'IDF (Israeli Defence
Force) si sono recati nel villaggio palestinese di Khallet el Mayya per
sequestrare un trattore col rimorchio utilizzato da operai palestinesi per
costruire una casa, a cui la settimana precedente il DCO aveva consegnato
l'ordine di fermo dei lavori. Nel corso dell'operazione gli abitanti del
villaggio si sono interposti e un palestinese si è sdraiato sotto il rimorchio
per impedire il
sequestro del mezzo, rischiando di essere investito. Gli ufficiali del
Dco hanno quindi sganciato il rimorchio portando via solo il
trattore.
Umm Al Kheer è un villaggio beduino nato nel 1948, situato
nelle colline a sud di Hebron in area C, sotto controllo civile e militare
israeliano. Trovandosi a pochi metri dall'insediamento israeliano di Karmel,
sorto negli anni '80, il villaggio è soggetto a vessazioni ed a maltrattamenti
da parte dei coloni dell'insediamento e dall'esercito
israeliano.
La politica portata
avanti da Israele in area C è quella di impedire lo sviluppo delle comunità
palestinesi negando ogni permesso di costruzione e demolendo ogni struttura
considerata “illegale”. Allo stesso tempo, gli insediamenti ed avamposti
israeliani presenti nell'area, pur essendo illegali secondo il diritto
internazionale, continuano ad espandersi senza sosta mentre i coloni continuano
ad attaccare impunemente i palestinesi.
Questa politica di
restrizioni, chiusura, demolizioni, evacuazioni e soprusi, unita alle continue
violenze da parte dei coloni presenti nell'area, nega di fatto i diritti umani
dei palestinesi, ostacolando la possibilità di vivere nei propri villaggi e
coltivare le proprie terre impedendo lo sviluppo delle comunità
locali.
Ciò nonostante, le
comunità palestinesi delle colline a sud di Hebron sono fortemente impegnate
nell'affermare i propri diritti ed a resistere in modo nonviolento
all'occupazione israeliana.
Operazione Colomba mantiene una presenza costante
nel villaggio di At-Tuwani e nell'area delle colline a sud di Hebron dal 2004.
Foto
dell'incidente: http://goo.gl/S0Tfg
Video
dell'incidente: il video verrà caricato a breve
Per
informazioni:
Operazione Colomba, +972 54 99 25 773
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