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IL CATTOLICESIMO REALE - PRESENTAZIONE
Walter Peruzzi, Il cattolicesimo reale attraverso i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa, dei concili, Roma, Odradek edizioni, 2008, pp. 524, € 32.00, f.to 16,5x24 collana: Saggi & Studi ISBN: 978-88-86973-97-7
In questi ultimi tempi, forse come reazione alla crescente invadenza della Chiesa cattolica nelle vicende italiane, sono uscite sempre più frequentemente opere, spesso pregevoli, di critica del cattolicesimo.
Particolarità del presente volume è la scelta di far parlare i testi, di far scaturire la critica della dottrina cattolica, il suo contrasto co b valori e diritti umani fondamentali e la sua fallibilità dalla esposizione che ne fanno i papi stessi, i concili, i dottori della Chiesa, i manuali cattolici, più che dai commenti distaccati e concisi con cui li introduce o li illustra l’autore.
I passi della Bibbia, di bolle ed encicliche, di canoni dei concili, di brani dei dottori della Chiesa occupano la gran parte del testo, arricchito da un indice dei nomi e da un sommario che rendono molto agevole la ricerca dei passi citati, per argomento e per autore.
Dalla quarta di copertina
“L'infallibilità è il problema. Non soltanto per la Chiesa. Un'istituzione bimillenaria, carica di prescrizioni assolute e astoriche riguardanti la vita di ciascuna persona, confligge con la modernità e con l’evolversi delle relazioni umane. Specialmente da quando fece dell'infallibilità un dogma. Mossa audace, certamente. Ma alla fin fine autolesionista. Promosse infatti come "infallibili" non solo la Bibbia (dettata da dio in persona) e i concili ecumenici, ma tutti i papi. Ognuno, singolarmente inteso, qualsiasi cosa abbia detto. Papi che hanno legittimato la schiavitù e la guerra, la tortura e la pena di morte, l'antisemitismo e l'omofobia, la subordinazione delle donne, la repressione della sessualità, le diseguaglianze sociali e la religione di stato, passando per l’Inquisizione e la caccia alle streghe. Infallibilmente.
Ma queste “verità” tutte egualmente "infallibili" sono spesso palesemente in contrasto fra loro. Insostenibili. E tradiscono inoltre lo scarto insanabile, non tanto tra dottrina cattolica e comportamenti di chi la pratica, quanto fra quel che si intende per “valori morali” (giustizia, amore, rispetto della vita, eguaglianza), e la dottrina cattolica come realmente è.
Un lungo ragionamento, quello dell'autore, che si sviluppa facendo parlare i testi, facendo emergere la critica del cattolicesimo dall’esposizione che ne fanno i suoi stessi rappresentanti e componendo un esteso ipertesto in cui entrare dove si vuole per costruire un proprio breviario, un contrappunto non occasionale di un punto di vista laico e moderno, quanto mai utile per contrastare l’offensiva confessionale in atto.”
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WALTER PERUZZI (Verona 1937) docente, organizzatore politico-culturale, direttore di “Guerre&Pace”. È autore di numerosi articoli e saggi su varie riviste (“Adesso”, “Riforma della scuola” ecc.), alcune delle quali da lui fondate o dirette (“Bollettino del Centro d'Informazione”; “Lavoro Politico”; “Marx 101”) e di inchieste sociologiche fra cui l'Atlante delle migrazioni, 2000 e 2004; L'arcipelago delle migrazioni, 2006.
Per conoscere le pubblicazioni e le librerie Odradek visita il sito www.odradek.it
Osservazioni, critiche, commenti dei lettori o approfondimenti e risposte dell’autore si trovano nel blog: http://cattolicesimo-reale.blogspot.com/
Qui trovi anche il sommario
Una scheda di Maria Turchetto
Luoghi comuni del cattolicesimo osannante
Il primo è la religione dell'uguaglianza, ossia l'idea diffusa secondo cui il cristianesimo avrebbe affermato, in seno a una società schiavista, l'uguaglianza di tutti gli uomini - addirittura "abolito la schiavitù", come pretendeva Leone XIII. Con buona pace del messaggio evangelico (o delle sue interpretazioni più radicali, per altro sistematicamente represse dalle gerarchie ecclesiastiche), "fin dai primi secoli la Chiesa si mostrò favorevole alla società civile esistente, che era divisa in padroni e schiavi, ricchi e e poveri e in cui le donne erano soggette agli uomini". Sul piano sociale, la Chiesa si è dunque sempre attenuta all'"accettazione delle disuguaglianze esistenti" - sostenendo la schiavitù (condannata esplicitamente solo alla fine del XIX secolo), praticando la servitù e condannando la lotta di classe. Sul piano politico, dopo una storia all'insegna dell'alleanza tra trono e altare, tutt'ora accetta i principi democratici obtorto collo, preferendo di gran lunga gli ordinamenti politici autoritari e mostrando un'aspirazione teocratica mai sopita - anzi fortemente rilanciata dai pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Sul piano dei rapporti di genere, infine, continua a ribadire l'inferiorità e la subordinazione della donna - con decisione, anche se oggi con toni più pacati rispetto all'insulto e alla demonizzazione dell'universo femminile che prevalgono fino all'età contemporanea, e mantenendo significativamente l'interdizione alle donne del sacerdozio. Ben poca uguaglianza, dunque, nel cattolicesimo reale.
Il secondo luogo comune, la religione della gioia, dà il titolo alla parte che si occupa della morale sessuale della Chiesa, millenaria "crociata contro il piacere". La morale sessuofoba, secondo l'autore, "è il cuore del cattolicesimo, il suo nocciolo più duro, la dottrina più irrinunciabile perché rappresentando l'essere umano come una creatura infinitamente miserabile e colpevole che può godere solo peccando, gli interdice [...] ogni possibilità di gioia in questa 'valle di lacrime' e lo spinge ad affidarsi alla promessa di una salvezza ultraterrena, garantita dalla Chiesa. Per questo la Chiesa è determinata a non modificare e anzi a brandire come un'arma una dottrina morale che le consente un'intromissione sistematica in privatissime scelte, attinenti la libertà di ognuno e il diritto di autodeterminazione delle donne in particolare; e che conferisce un enorme potere di controllo sulla vita, sulla morte, sui desideri e su corpi dei fedeli a una gerontocrazia celibataria che tale potere si guadagna con la pratica vantata e ostentata - anche se magari non vissuta - della castità".
La terza parte, la religione dell'amore e della vita, affronta alcuni capitoli particolarmente dolenti della storia della chiesa: le molte inquisizioni, da quelle medievali ai "tre secoli di bolle e stragi" in età moderna; l'antisemitismo, che conosce una svolta significativa solo con Giovanni XXIII e con il Concilio Vaticano II; l'omofobia ancora ampiamente in auge; il sostegno dato alle guerre - "sante", "giuste" o semplicemente di conquista - e alla pena di morte; infine, le attuali battaglie contro diritti ormai largamente acquisiti nel comune sentire - come quello delle donne all'autodeterminazione e all'interruzione della gravidanza, delle coppie alla procreazione artificiale, dei malati al rifiuto dell'accanimento terapeutico - condotte con atteggiamenti disumani in nome di una feroce pretesa a conservare o a estendere il massimo controllo sulla vita e sulla morte.
Notizie correlate:
1 - Mercoledì 20 maggio 2009 alle 17:30
Sede di Azione Gay e Lesbica
Via Pisana, 32/r - Firenze
Presentazione del libro di Walter Peruzzi:
“Il Cattolicesimo reale”
“Un libro che farà arrabbiare i cattolici fedeli alla CEI e al pontefice, inquieterà quelli aperti al dubbio e
fornirà armi ai non cattolici” – ANGELO D’ORSI
“Uno degli studi più seri e completi della Chiesa fatti in Italia dopo Ernesto Rossi” – ROBERTO RENZETTI
“Una base di partenza per sviluppare nuovi studi critici” – ENRICO GALAVOTTI
“Monumentale antologia” – ENZO MAZZI
La Chiesa, il ruolo della donna, il patriarcato,
la Chiesa e gli orientamenti sessuali,
la Chiesa e la guerra,
la Chiesa e l’emancipazione dall’oppressione e dallo sfruttamento:
un’analisi dei documenti ecclesiastici ufficiali che si sono espressi, nel corso dei secoli,
su questi ed altri temi, manifestando una netta opposizione ai processi di liberazione
avviati nei diversi campi.
Intervengono:
l’autore
Francesca Cavarocchi, Azione Gay e Lesbica
Enzo Mazzi, Comunità dell’Isolotto
Dorotea Müller, Pastora valdese
Coordina: Salvatore Tassinari, del Comitato per la Difesa della Costituzione
2 - LUNEDI' 25 maggio 2009
Casa del POPOLO "ISOLOTTO" Via Maccari 104
alle 17:30 nel Gazebo
Presentazione degli ATTI del CONVEGNO
svoltosi a Firenze il 7/8 febbraio
"PER UN'ETICA PUBBLICA LAICA"
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