"Pur escludendosi l'eutanasia, ciò non significa obbligare il
medico a utilizzare tutte le tecniche di sopravvivenza che gli offre
una scienza infaticabilmente creatrice. In tali casi non sarebbe una
tortura inutile imporre la rianimazione vegetativa, nell'ultima
fase di una malattia incurabile? Il dovere del medico consiste
piuttosto nell'adoperarsi a calmare le sofferenze, invece di
prolungare più a lungo possibile, e con qualunque mezzo e a qualunque
condizione, una vita che non è più pienamente umana e che va verso la
conclusione".
Paolo VI, Lettera al cardinale Villot, 1970
Catechismo chiesa cattolica art. 2278
Art. 2278 L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'«accanimento terapeutico». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.
Notizia riservata (da fonti vaticane)
Pare che papa Ratzinger sia stato sottoposto a un corso di aggiornamento obbligatorio riguardante il catechismo e la pastorale. Si teme infatti che con il progredire dell'età e relativo indebolimento, anche mentale, le sue posizioni si prestino ad accusa di eresia con la conseguente possibile evenienza di uno scisma in nome dei dettami del Concilio Vaticano Secondo.
Pare anche, indiscrezione malevola, che la notte lo ossessionino le visioni di Papa Giovanni che gli soffia negli orecchi "Gaudium et Spes" Gaudium et Spes Gaudium et Spes Gaudium et Spes ..
Altre volte la stessa voce lo fa sussultare sul letto quando insistentemente ripete cantilenando a mo' di salterio:
«In una convivenza ordinata e feconda va posto come fondamento il principio che ogni essere umano è persona cioè una natura dotata di intelligenza e di volontà libera; e quindi è soggetto di diritti e di doveri che scaturiscono immediatamente e simultaneamente dalla sua stessa natura: diritti e doveri che sono perciò universali, inviolabili, inalienabili.»
«Cos'è la tradizione? E' il progresso che è stato fatto ieri, come il progresso che noi dobbiamo fare oggi costituirà la tradizione di domani.»
Nella convivenza umana ogni diritto naturale in una persona comporta un rispettivo dovere in tutte le altre persone: il dovere di riconoscere e rispettare quel diritto.
Talvolta si crede di poter risolvere, in vario modo, i problemi e le questioni ordinarie dell'esistenza. Si fa ricorso a complicati e anche difficili mezzi, dimenticando che basta un poco di pazienza per disporre ogni cosa in ordine perfetto e ridonare calma e serenità
Una cosa che lo fa saltare dal letto in piena notte è L'apparizione di questa immagine:
A volte seguita da
Pare che nelle notti buie e tempestose appaia sul cielo del giardino vaticano l'ombra di Banco:
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