Ha lavorato, Don Gallo, alla luce fioca delle tenebre, per portare in superficie i dimenticati. I suoi amici sono diseredati, no global, clochard, detenuti. Lui dice che riconosce le loro lettere dai caratteri e dalla carta. Gli scrivono e il prete “comunista” ricambia, portando in libreria (in testa alla classica, per quanto valga) “Così in terra, come in Cielo”(Mondadori,135pag.,17euro), istantanea di più di mezzo secolo fuori dalle regole.
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