Translate

mercoledì 29 maggio 2013

Teatro delle Pietre nel campo profughi di Jenin


Ricordate Arna e Giuliano Mer Khamis?
Il teatro della Libertà di Jenin in Palestina?
I giovani attori del campo profughi di Jenin?
Hanno bisogno del nostro aiuto !_ Adesso!
Sono stati invitati a partecipare all’estate culturale della città di Bologna.
Andranno in scena il 13 e 14 Luglio 2013 Ma i fondi messi a disposizione non sono sufficienti per coprire tutte le spese ed avere un margine economico per gli attori, che è giusto siano retribuiti per il loro lavoro.
Dobbiamo raccogliere entro il 30 Giugno 5.000 (cinquemila) euro.
Possiamo farcela, sarà un piccolo contributo per far conoscere all'Italia e al mondo la
creatività e la forza della cultura del popolo palestinese.
Versa il tuo contributo sul conto corrente bancario:
Assopace Palestina – causale ___Jenin
Banca Unipol_IBAN _IT 50 O 03127 74610 00000 0001527
Per chi non si ricordasse o non sapesse:
Arna, israeliana, sposata ad un palestinese aveva fondato nella prima Intifadah il Teatro delle Pietre nel campo profughi di Jenin, per togliere i bambini e le bambine dalla strada e dalla violenza, per usare l’arma della cultura come espressione di libertà, e per conquistare la libertà.
Dei giovani attori del teatro delle Pietre, in pochi si sono salvati: nel 2002 hanno difeso anche con le armi il campo profughi di Jenin dall’invasione dell’esercito israeliano. Zakaria Zubeidi, uno dei bambini di Arna, cresciuto e diventato capo delle brigate di Al Fatah, sopravvissuto al massacro di Jenin, ha lasciato le armi ed insieme a Giuliano, figlio di Arna, hanno ridato vita al Teatro della Libertà.
Giuliano Mer Khamis, che diceva di sé di essere al 100% palestinese ed ebreo, è stato ucciso a Jenin da qualcuno ancora sconosciuto.
Qualcuno che voleva distruggere il sogno di libertà dei giovani del Teatro della Libertà.
La sua morte è stata una perdita pesante come le montagne del mondo, ma chi è rimasto ha deciso di continuare e portare ovunque, in Palestina e nel mondo, il suo messaggio di libertà. Da tempo, come AssoPace, seguiamo il lavoro e il progetto del Freedom Theatre.
Nei viaggi di conoscenza e solidarietà che organizziamo in Palestina e Israele, l’incontro con il Freedom Theatre è uno dei momenti più emozionanti .
Abbiamo anche sostenuto, dopo l’assassinio di Giuliano, la campagna finanziaria per dotare il teatro di un nuovo spazio al di fuori dal campo profughi . Luisa Morgantini nella prima Intifadah aveva conosciuto e sostenuto Arna ed il suo teatro. Per questo Giuliano le aveva chiesto di entrare a far parte della Fondazione per il Teatro e per questo, ad oggi, Luisa è ancora nel comitato esecutivo della Fondazione.
La solidarietà è la tenerezza dei popoli! Dimostriamolo!
Raccogliamo i fondi necessari ed organizziamo la massima partecipazione a Bologna il 27 e 28 giugno. Faremo in modo che la loro presenza e la loro arte siano condivise via streaming, così da permettere a chi non potrà andare a Bologna di organizzare eventi nella propria città o paese.
lmorgantiniassopace@gmail.com – tel. 3483921465

www.assopacepalestina.org

Nessun commento:

Posta un commento