Il patrimonio
storico artistico serve a produrre cultura e cittadinanza (secondo quanto
sancito nella Costituzione italiana) o denaro?
È un lusso o
un diritto? È un bene comune o un bene di
mercato?
Le città
d’arte devono contribuire alla crescita della ”civitas” o dei “luna park” a
pagamento? Rimanere cittadini attivi o diventare clienti
passivi?
Nel corso
della Assemblea della Comunità dell’Isolotto,
domenica 21
aprile 2013 ore
10:30, cercheremo di
riflettere su questi interrogativi con l’aiuto dello storico dell’arte Tomaso
Montanari e del suo libro, appena pubblicato,
Le pietre e il popolo. Restituire ai cittadini l’arte e la
storia delle città italiane (Minimum fax, Roma 2013)
Nessun commento:
Posta un commento