Translate

mercoledì 4 settembre 2013

Terrasanta, in lotta contro l'oppressione israeliana

CREMISAN: La battaglia dei Cristiani Palestinesi per una giusta pace in Terrasanta
Cremisan è una delle ultime aree verdi rimaste nel distretto di Betlemme, questa parte storica della città di Beit Jala è ora in pericolo. Israele ha annunciato che separerà questa zona dal resto di Beit Jala con la costruzione del muro, annettendo Cremisan in modo effettivo a Israele. Beit Jala è una città tradizionale cristiano palestinese di 15.000 abitanti. Ci sono sei chiese appartenenti a quattro diverse comunità: greco ortodossi, cattolici, luterani e Battisti. E' la prima parrocchia del Patriarcato Latino di Gerusalemme (160 anni) ed anche la sede del Seminario del Patriarcato Latino.
La valle di Cremisan si trova tra gli insediamenti illegali di Gilo e Har Gilo. Il muro fornirà ad Israele, la potenza occupante, più terra per espandere entrambi gli insediamenti illegali in terra di proprietà privata palestinese. Questo piano devasterà la vita di 58 famiglie cristiane palestinesi, che non saranno più in grado di accedere alla loro terra, che Israele prevede di annettere sul suo lato del Muro illegale. Cremisan ha anche un seminario cattolico e un asilo per i bambini della città, gestito dalle suore salesiane.
La città, conosciuta per il suo raffinato olio d'oliva, rischia di perdere più della metà dei suoi ulivi a causa del muro illegale israeliano. Il percorso del muro illegale pianificato da Israele, avrà un effetto devastante su questa comunità contrazione. Oltre alle perdite economiche e al costo emotivo, la comunità di Beit Jala perderà una delle sue più preziose tradizioni: la processione che, durante gli ultimi giorni di maggio, la comunità cattolica della città effettua in onore della Vergine Maria, da Cremisan verso la chiesa dell'Annunciata, nel centro di Beit Jala.
Come risposta a tutto ciò, ogni venerdì la comunità di Beit Jala organizza una S. Messa settimanale all'aperto, sotto gli Ulivi, per protestare contro questa confisca illegale. Chiese di tutto il mondo si sono uniti alle preghiere, che hanno attirato l'attenzione dei media internazionali nei confronti di questo esempio di fermezza e devozione per la propria terra e di esistenza come comunità.

Luisa Morgantini Cell: +39 3483921465
Email: lmorgantiniassopace@gmail.com
Livia Parisi Cell: +39 3485443954 Email: liv.parisi@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento