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martedì 18 dicembre 2007

Preghiera eucaristica


Il Natale concepito come intervento di Dio dall’alto

fa dipendere il valore del lavoro dalla grazia divina.

Il lavoro, questo immenso sforzo di liberazione

prodotto nei secoli, è segnato per sempre dal peccato

e dalla maledizione biblica,

non ha valore in sé ma riceve tutto il suo valore

dall’incarnazione e dal sacrificio di Cristo.

Una diversa interpretazione

della Bibbia, del lavoro e del Natale,

si è sviluppata nei secoli.

Con la cacciata dal Paradiso terrestre

è iniziata la crescita umana

verso l’autonomia dal Padre onnipotente.

E’ incominciata l’avventura del lavoro

che può andare verso l’alienazione e la sofferenza

ma anche verso la liberazione e il riscatto.

E anche Dio è cambiato:

è in divenire con noi e attraverso noi.

E il Natale è un evento esemplare,

se si vuole sommamente esemplare,

stella polare, buon annuncio,

ma iscritto totalmente nella storia e nella vita.

Allora i lavoratori che lottano contro i licenziamenti

e per difendere i diritti e la sicurezza;

i giovani che lottano contro il precariato

a cui li condanna la globalizzazione liberista;

i carcerati e gli immigrati che chiedono lavoro

per acquisire cittadinanza,

hanno valore in sé,

le donne che lottano per la parità di dignità e diritti nel lavoro,

fanno parte del grande processo

della liberazione storica dell’umanità

di cui il Natale è lieto annuncio.

Facciamo nostra questa interpretazione,

di una religiosità profetica e mistica,

rinnovando la memoria di Gesù.

Il quale la sera prima di essere ucciso

Mentre sedeva a tavola con i suoi apostoli

prese del pane lo spezzò e lo diede loro dicendo:

prendete e mangiate, questo è il mio corpo.

Poi prese un bicchiere di vino lo benedì

e lo diede loro dicendo:

questo è il mio sangue sparso per voi

Fate questo in memoria di me.

Che per lo Spirito di Gesù

anche l’eucaristia non sia un sacrificio

in vista della salvezza eterna;

ma un principio e un annuncio evangelico

di riconciliazione

fra il corpo, il sangue, il lavoro,

la vita spesa per la giustizia, la storia, il mistero
.

E questo pane che condividiamo

sia un segno di solidarietà.


Preghiera eucaristica della veglia di Natale 2002 (sul lavoro), in Piazza dell'Isolotto a Firenze.

In memoria delle vittime dell'acciaieria Thyssenkrupp e di tutti i morti sul lavoro.




 


 

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