PRETE SPOSA A FIRENZE DONNA NATA UOMO: CURIA LO SOSPENDE (AGI) - Firenze,
> 26 ott. - "Ieri mattina, domenica 25 ottobre, presso la comunita' delle > Piagge
> a Firenze, si e' compiuta la simulazione di un sacramento, ponendo un atto > privo di ogni valore ed efficacia, in quanto mancante degli elementi > costitutivi del matrimonio religioso che si voleva celebrare".>
> Cosi' la chiesa di Firenze, in un comunicato, prende posizione in merito > alla celebrazione avvenuta ieri a Firenze dove Don Santoro ha celebrato le > nozze di una 'donna' nata uomo. "Tale simulazione - si legge nella nota - > e' > stata posta in atto da don Alessandro Santoro in contrasto con le > disposizioni piu' volte dategli dai superiori, primo fra tutti il > "precetto" > che gli fu formalmente intimato dal Cardinale Ennio Antonelli il 15 > gennaio > 2008, successivamente rinnovato nei colloqui e negli scritti intercorsi > con > l'Arcivescovo Giuseppe Betori". Un "atto - prosegue - che assume > particolare > gravita' in quanto genera inganno nei riguardi delle due persone > coinvolte, > che hanno potuto ritenere di aver celebrato un sacramento laddove cio' era > impossibile, nonche' sconcerto e confusione nella comunita' cristiana e > nell'opinione pubblica, indotta a pensare che per la Chiesa siano mutate > le > condizioni essenziali per contrarre matrimonio canonico". "Gesti come > quello > posto da don Alessandro Santoro - si legge ancora - contraddicono il> ministero di pastore di una comunita', per la quale il sacerdote deve > rappresentare la voce autentica dell'insegnamento dottrinale e della > prassi > sacramentale della Chiesa cattolica". All'Arcivescovo di Firenze non resta > pertanto che riconoscere con dolore e preoccupazione questo dato di fatto > e, > come preannunciato allo stesso don Santoro, sollevarlo a partire da questo > momento dalla cura pastorale della comunita' delle Piagge che gli era > stata > formalmente affidata come cappellania il 14 settembre 2006, ma presso la > quale egli ha svolto azione pastorale fin dal 1994. L'Arcivescovo chiede a don Alessandro Santoro "di vivere un periodo di preghiera e riflessione".
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