Il 20 ottobre sarò in piazza, dove incontrerò operai, studenti universitari, genitori, pensionati, insegnanti. Tutte donne ed uomini che hanno sicuramente qualcosa da dire, da chiedere, da rivendicare: noi, che apparteniamo ad un movimento il cui scopo è la ricostruzione unitaria della Sinistra in rapporto con le persone in carne ed ossa, dobbiamo essere lì ad ascoltare e condividere le loro richieste e le loro proteste. Perché l’università così come è non funziona, e si pensa comunque di aumentare le tasse universitarie; perchè i giovani precari, come dice l’Istat, non arrivano alla terza settimana; perché gli insegnanti denunciano la mancanza di quelle risorse che sarebbero necessarie per il buon funzionamento della scuola pubblica; perchè i genitori, il prossimo anno scolastico, non avranno gli insegnanti per il tempo pieno e dovranno contribuire in proprio per far funzionare minimamente la scuola; perché operai e pensionati hanno retribuzioni e pensioni insufficienti e non ce la fanno a tirare avanti. Inoltre nel frattempo aumenta la benzina - a Firenze è aumentata anche la bolletta dell’acqua - e c’è chi deve mantenere un figlio agli studi superiori e universitari e magari è anche sotto sfratto. In alcuni casi le risorse ci sono: infatti si aumentano le spese militari ma si tagliano le risorse agli enti locali.
Alcune risposte a tutti questi problemi sono nel programma dell’Unione ma non vengono attuate: non credi, Fabio, che ci siano buone ragioni per protestare? Non ti sembra inaccettabile che a difendere lo scalone sia il senatore Dini, che abbiamo eletto nella circoscrizione di Scandicci-Isolotto e sappiamo che percepisce una cospicua pensione (e non la pensione sociale a 700,00 euro al mese)??!!
Le donne e gli uomini italiani ormai sanno leggere e far di conto e la politica non può cambiare le carte in tavola. Nel tuo intervento al congresso DS ci hai posto l’obiettivo della unità della sinistra. Questa la si fa anche nelle piazze e non solo nei palazzi. Siamo pieni di speranza perché questa manifestazione non è “contro il governo” ma “farà bene al governo”, in quanto chiederà coerenza nel rispetto del programma e cercherà di far recuperare consensi rispetto alla sfiducia e al distacco, nei confronti di tutti i partiti della maggioranza, manifestatisi in questi ultimi mesi.
Ti ricordi il “partito di lotta e di governo” di memoria berlingueriana? Le due azioni possono coesistere. Abbiamo bisogno di momenti di verifica sul lavoro svolto e chi lo può fare meglio delle cittadine e dei cittadini?
Caro Fabio, dobbiamo rompere il cordone ombelicale con i DS e il PD, divenendo totalmente liberi nell’esprimerci, volendo essere un’ “altra cosa” nel modo di fare politica: “ il primo elemento del nuovo modo di fare politica è la coerenza con gli impegni presi”. Se l’iniziativa del 20 ottobre sarà grande e partecipata farà bene anche a Prodi, visto che c’è qualcuno che ne vorrebbe a breve scadenza la sostituzione. Una sinistra forte e unita saprebbe dare una risposta a chi prefigura maggioranze diverse da quelle attuali. Noi vogliamo un’Italia più giusta, visto che c’è chi va in vacanza alle Maldive e chi si deve accontentare della “ spiaggetta” sul fiume Arno (e che la distanza fra l’uno e l’altro sta aumentando sempre di più). Spero di essere al tuo fianco alla manifestazione del 20 ottobre, non deludendo così chi ha riposto aspettative nel nostro movimento e nell’unità della sinistra.
Cordiali saluti
Eros Cruccolini (Presidente Consiglio Comunale Firenze )
Ex presidente del Quartiere 4 Isolotto di Firenze
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