Migranti a Firenze
Sono concentrati in centro e nei quartieri Rifredi-Le Piagge, pagano le tasse, mandano i figli a scuola
Un residente su 10 è un ex migrante
Simona Poli
Segno del radicamento è il crescere dell´imprenditoria straniera
Un residente su dieci. E´ questa a Firenze la percentuale degli immigrati-cittadini che pagano le tasse, vivono stabilmente nel Comune, mandano i figli a scuola. La cifra, 34.939, si legge nel dossier "Migranti" aggiornato al 2006 presentato dal direttore della Caritas Alessandro Martini e dall´assessore all´integrazione Lucia De Siervo. Due i quartieri particolarmente "affollati", il centro storico con 10.076 e Rifredi-Le Piagge con 11.096.
Seguono poi il quartiere 2 di Campo di Marte con 6.770 presenze, l´Isolotto con 4.367 e Gavinana con 2.630. In base alla fascia d´età il numero maggiore è concentrato nella fascia tra i 30 e i 39 anni.
Martini fa sapere che «a Firenze da alcuni anni è in funzione un osservatorio Caritas che lavora attraverso i centri di ascolto: nel 2006 si sono rivolte agli sportelli oltre 4.000 persone, straniere al 90 per cento. I problemi sono sempre gli stessi: la mancanza di un lavoro e di un alloggio». Dice De Siervo che «le ragioni dell´aumento dei residenti stranieri sono al tempo stesso drammatiche e rassicuranti. Drammatiche perché una delle cause principali dell´immigrazione rimane la povertà presente in certe aree del pianeta, una condizione che fino a quando non sarà rimossa, continuerà ad essere una causa di immigrazione. Rassicuranti, perché sta aumentando anche il numero delle persone che a Firenze hanno trovato una stabilità ed hanno deciso di mettere qui le radici e quindi si fanno raggiungere dai loro familiari e in questo senso il numero di carte soggiorno in costante aumento e quello dei ricongiungimenti familiari ne sono la prova».
Poche sorprese nella "classifica delle provenienze". E´ albanese la comunità più rappresentata, con 4.086 residenti. Seguono i cinesi (3.990), i filippini (3.262), i rumeni (2.928) e i peruviani (2.642). Ci sono più alunni figli di immigrati che frequentano le scuole superiori, la cui presenza è cresciuta del 20 per cento tra il 2005 e il 2006 passando da 2.084 presenze a 2.510. Un aumento più accentuato rispetto agli altri gradi di scuola, che comunque mostrano una crescita: intorno all´11 per cento nelle elementari e del 4 per cento per medie e materne. Il forte incremento nelle scuole superiori, che riguarda i primi anni del ciclo, è un segnale che evidenzia anche la storicità dell´immigrazione fiorentina e di come le prime famiglie abbiano ormai "un´anzianità" di circa quindici anni.
Un´altra cifra che dà il segno di un radicamento progressivo è quello dell´imprenditoria straniera. «Certamente impressiona il dato complessivo nazionale, ripreso da uno studio di Unioncamere secondo cui l´8,8 per cento del Pil nazionale dipende da imprenditori stranieri», dice l´assessore. «E Firenze non fa eccezione: qui sono registrati alla Camera di commercio 5.606 titolari d´impresa e a livello provinciale il dato complessivo vede la presenza di 12.286 imprenditori pari all´11,2 per cento del totale, con attività quasi in ogni settore economico e con le maggiori presenze nel campo dell´edilizia e del commercio, che attrae soprattutto i più giovani: fra i 1.650 imprenditori under 30 gli stranieri sono 626, quasi il 40 per cento. Emerge quindi in modo chiaro l´attitudine da parte dei cittadini stranieri di intraprendere iniziative imprenditoriali non solo per come si manifesta nel suo aspetto quantitativo ma anche per la rapidità con cui si sta diffondendo, visto che in sei anni il numero di imprese guidate da cittadini stranieri è aumentato dell´82 per cento, nel 2000 infatti erano 6.752. Questa tendenza è il segno inequivocabile di una volontà di cambiamento e di miglioramento esistenziale e professionale».
(21 settembre 2007)
Su Repubblica-Firenze, riportato da L'Espresso.
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