Oggi è il quarantesimo compleanno del parto della Comunità dell'Isolotto. E' avvenuto infatti il 31 ottobre 1968 dopo una felice e laboriosa gestazione di 180 mesi! Nello stesso periodo storico nascevano in Italia e nel mondo centinaia per non dire migliaia di comunità di base.
Non facciamo festa? L'abbiamo anticipata a fine settembre con tre affollati incontri, in piazza Isolotto, alla Casa del popolo, alle "baracche", su: "Leggere il ’68 con gli occhi di oggi - l’Isolotto un quartiere protagonista - tre serate per rivisitare la storia con i soggetti di allora e con le generazioni che non l’hanno vissuta - filmati, immagini, canzoni microfono aperto per socializzare interrogativi, ricordi, pensieri".
La nostra festa di compleanno la stiamo celebrando ora con la partecipazione al movimento in difesa della scuola di tutti e per tutti. Siamo spinti dal bisogno di esserci ancora una volta, di fronte a questo sconsiderato attacco alla scuola. Cercano in ogni modo di rendere le persone più deboli, impaurite, isolate. La solitudine rende inermi, incapaci di reagire, ripiegati su se stessi, toglie coraggio. Al contrario, il fare insieme, il lottare insieme per qualcosa di comune, ci rende forti ed anche "pericolosi " per chi vuole il silenzio.
E' la storia di questi nostri quarant'anni.
Portiamo con noi nel movimento la testimonianza di chi ha partecipato con determinazione alla lotta per la trasformazione della società e della scuola fin dal secolo scorso. Questa continuità resistente è solo un piccolo segno. Testimonia la densità culturale del movimento attuale. Esso non nasce dal nulla ma è una fase di un grande processo storico di trasformazione della società e della scuola che potrà essere ostacolato, rallentato ma non fermato dalle attuali politiche di restaurazione. Lo diciamo senza troppa enfasi perché non è una certezza fideistica ma una speranza e una scommessa. Un augurio denso di una lunga storia.
La Comunità dell'Isolotto
Firenze 31 ottobre 2008
(Risposte giunte ad oggi 2 novembre 2008)
Vi seguo da quando avevo 15 anni, nel 1968 appunto. Vi ho conosciuti attraverso il prete del mio oratorio e nonostante io mi dichiari dal 1972 atea non ho mai smesso di guardare con attenzione e riflettere sui vostri messaggi.
In realtà sono agnostica e "in cammino" ma vivo in un microscopico paese della pianura bergamasca e la mia scelta, che aveva un senso allora, mi aiuta ancora costantemente a misurarmi con la concretezza della vita, la mia e quella di cui mi curo, nella scuola e oltre. Grazie di tutto
grazie sempre dell'informazione che ci mandate e soprattutto un augurio di pace e di speranza in questo vostro quarantennale.
L'Isolotto e la vostra Comunità di base hanno sempre costituito in questi anni, ben al di là di Firenze, un punto di riferimento per i credenti e per tutta la società civile, sia per le sue riflessioni sull'Evangelo sia per la sua pratica nel sociale e nel "fare memoria". Per quanto possa contare, sappiate che ci sentiamo parte del vostro impegno e della vostra ricerca e vi siamo grati per il vostro lavoro.
Un abbraccio di pace a nome di tutte e tutti di "Noi Siamo Chiesa"
I migliori auguri nella comunione di lotta e nella costante amicizia da parte della
Che bella festa.
Auguri dalla redazione di CARTA
Gianluca Carmosino
Segreteria Tecnica Nazionale Cdb Nord-Milano c/o Rosario Carlig
segrcdb@alice.it – www.cdbitalia.it
Carissime/i,
oggi in particolare ci sentiamo vicini a voi. La comunità dell'isolotto è sempre stata per tutti noi un punto di riferimento nel nostro cammino, un sostegno nei momenti difficili, una solida base nelle nostre ricerche teologiche e motivo di orgoglio nel nostro essere comunità cristiana di base.
A nome di tutte le CdB ci congratuliamo con voi per il vostro lungo e ammirevole cammino e vi auguriamo un futuro ancora più fecondo e splendente per voi e per tutti noi. Saluti carissimi.
Per la Segreteria Tecnica Nazionale delle CdB italiane
Rosario Carlig
Lidia Menapace
Buona strada
Elisabetta Guerrieri
Caro Enzo, mio fratello Daniele mi ha inviato le vostre ultime prese di posizione. Auguri in ritardo per l’anniversario 31 Ottobre 2008. Grazie. Fraterni Saluti
Carissimi amici, un grande augurio per il vostro quarantesimo compleanno, mi ritrovo in profonda sintonia culturale con la vostra storia e con il vostro pensare ed agire nel presente. La vostra lotta per vincere la paura, la solitudine di chi ci vorrebbe muti, inermi e subalterni è anche la mia lotta. Grazie di esistere. Un abbraccio a tutti voi e uno particolare con grande affetto e stima a Enzo Mazzi.
Nessun commento:
Posta un commento