Non so a chi rivolgermi e quindi scrivo a Lei in quanto rappresenta l'unico riferimento istituzionale per la tutela dei diritti di un cittadino.
Apprendo dalla stampa che 29 milioni dei 44 che i contribuenti avevano deciso di devolvere all'erario sono andati a chiese e luoghi di culto.
Se avessi voluto devolvere la mia quota ad una confessione, ed in particolare a quella cattolica, avrei avuto la libertà di sottoscrivere a suo favore.
Ma ho sottoscritto per lo Stato in funzione dei quattro scopi previsti dall'art. 2 del DPR
76/1998 (fame nel mondo, assistenza ai rifugiati, calamita' naturali e conservazione dei beni
culturali) in modo che ne fruissero tutti i miei concittadini indipendentemente dalla fede di appartenenza.
Fra l'altro l'infrazione di questo diritto comporta anche possibili se non probabili danni all'erario della Regione e/o dei comuni toscani che avrebbero potuto fruire delle scelte dei contribuenti che avevano sottoscritto in tal senso.
Ora è evidente che viene disattesa la mia scelta e mi rivolgo a Lei per sapere se può tutelare questo mio diritto infranto e le modalità che devo seguire per garantire i miei diritti.
cordialmente
Marco Accorti
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