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martedì 3 novembre 2009

Etsi Betori non daretur

Bene anche il digiuno, anche davanti alla Curia. Ma non per chiederle la conversione. Betori non è espressione della chiesa fiorentina, è di nomina vaticana, cioè Opus Dei. E’ qui per fare quello che sta facendo: distruggere la Teologia della Liberazione, in questo caso Libera Azione. E’ un compito che l’Opus Dei sta portando a termine con ottimi risultati per ora in tutta l’America Latina. E’ un compito che lui si è assunto, per il quale ha avuto l’onore e l’onere di regolarizzare Firenze e la Toscana e lo porterà a termine finché tu gli riconoscerai la legittimità del suo Principato. Puoi solo chiedere che torni a Roma. E nel frattempo agire come se Betori non esistesse, etsi Beta non daretur. Chiaro a dirsi quanto duro a farsi: non per l’ostilità del popolo credente fiorentino, ma per l’appoggio preciso duro e circostanziato del potere politico amministrativo come i fatti dimostreranno. La battaglia è sui due fronti; quello politico è determinante quanto il fronte ecclesiale e l’Opus Dei è ben presente anche lì dentro. Coraggio, “è l’ora dei fuochi e non ci sarà che luce”; “non temere le tenebre, accendi una candela”. In questo caso difendiamo la candelina accesa qui alle Piagge di Firenze da più di vent’anni: che l’Opus non riesca a spegnerla.

Urbanus scripsit.

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