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mercoledì 11 aprile 2012

Comunione che non comunica


Nega la comunione a un bimbo
"Non è capace di intendere e volere"

Don Piergiorgio Zaghi si oppone a concedere l'eucaristia a un bambino con ritardo mentale. Il vicario della diocesi: "Nessuna discriminazione, per ricevere il sacramento dovrebbe distinguere il pane dall'ostia". La famiglia: faremo ricorso in Vaticano e alla Corte europea dei diritti dell'uomo.
La parrocchia di Porto Garibaldi
Negata la comunione a un bimbo di 10 anni, disabile psichico, "perché non è in grado di intendere e volere". Questa la spiegazione di don Piergiorgio Zaghi, parroco di Porto Garibaldi, lido ferrarese, a chi è rimasto sconcertato dal fatto che il sacerdote, nella cerimonia propedeutica alle prime comunioni avvenuta durante il Giovedì santo, abbia saltato un piccolo, affetto da ritardo mentale.
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Da quando Cristo risorto è diventato cristo sacramentato non c'è stata altro che discriminazione, divisione... Spezzare il pane insieme con gli altri non è più stata cosa da cristiani.
Continua con il commento di Barbabianca

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