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domenica 27 aprile 2008

Donne afghane

Salaha  e Farzana




clicca sopra la foto per ingrandirla


Da sinistra: Salaha Ahmadzai e Farzana Fazli afghane di Kabul. Sono a Firenze per un corso di formazione in orificeria. Al momento dell'incontro partecipano alla fiera dell'artigianato alla Fortezza da Basso di Firenze.


Domenica 27 aprile sono state con noi alle baracche verdi di via degli aceri per un confronto "di civiltà" (leggi: condizione della donna).

Come da quanto annunciato nel post precedente.


Tre foto


Nota Il Centro di formazione femminile di Kabul ha trasformato cinquanta donne analfabete in mprenditrici operanti in quattro diverse società commerciali: riparazione di telefoni cellulari, assemblaggio di lampade fotovoltaiche, lavorazione di gemme preziose e ristorazione.


Per la Cooperazione italiana allo sviluppo vedi qui il sito.

Donne afghane

Salaha  e Farzana




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Da sinistra: Salaha Ahmadzai e Farzana Fazli afghane di Kabul. Sono a Firenze per un corso di formazione in orificeria. Al momento dell'incontro partecipano alla fiera dell'artigianato alla Fortezza da Basso di Firenze.


Domenica 27 aprile sono state con noi alle baracche verdi di via degli aceri per un confronto "di civiltà" (leggi: condizione della donna).

Come da quanto annunciato nel post precedente.


Tre foto


Nota Il Centro di formazione femminile di Kabul ha trasformato cinquanta donne analfabete in mprenditrici operanti in quattro diverse società commerciali: riparazione di telefoni cellulari, assemblaggio di lampade fotovoltaiche, lavorazione di gemme preziose e ristorazione.


Per la Cooperazione italiana allo sviluppo vedi qui il sito.

mercoledì 23 aprile 2008

"Isolotto: la città oltre le mura"

 


Mostra fotografica


In occasione della inaugurazione del restauro della sede della Camera del lavoro di Firenze, Palazzo Peruzzi Borgo dei Greci 3, giovedì 24 aprile ore 17, viene esposta la Mostra fotografica-documentaria "Isolotto: la città oltre le mura, 50 anni verso il futuro", che resterà aperta fino al 3 maggio. Sarà distribuito il catalogo della mostra e un documento congiunto Camera del Lavoro-Comunità Isolotto. In allegato il testo del documento che è pubblicato, in forma ridotta, dall'Unità-Firenze di oggi.

                                                                                       La Comunità dell'Isolotto

"Isolotto: la città oltre le mura"

 


Mostra fotografica


In occasione della inaugurazione del restauro della sede della Camera del lavoro di Firenze, Palazzo Peruzzi Borgo dei Greci 3, giovedì 24 aprile ore 17, viene esposta la Mostra fotografica-documentaria "Isolotto: la città oltre le mura, 50 anni verso il futuro", che resterà aperta fino al 3 maggio. Sarà distribuito il catalogo della mostra e un documento congiunto Camera del Lavoro-Comunità Isolotto. In allegato il testo del documento che è pubblicato, in forma ridotta, dall'Unità-Firenze di oggi.

                                                                                       La Comunità dell'Isolotto

Donne afghane

Invito


Domenica 27 aprile 2008, ore 10,30, alle baracche verdi, via degli Aceri 1, Isolotto, Firenze, nell'ambito dell'assemblea settimanale della Comunità dell'Isolotto, due donne afghane risponderanno alle domande sulla condizione della donna nell'Afghanistan di oggi.

Sarà presente un interprete.

Nota. La due donne sono a Firenze per un corso riguardante l'orificeria, all'interno di un progetto di formazione organizzato dall' Ambasciata di Kabul e dal Comune di Firenze. L'occasione di incontro ci è stata offerta dal Presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini. Cordialità.


Paola Galli

Donne afghane

Invito


Domenica 27 aprile 2008, ore 10,30, alle baracche verdi, via degli Aceri 1, Isolotto, Firenze, nell'ambito dell'assemblea settimanale della Comunità dell'Isolotto, due donne afghane risponderanno alle domande sulla condizione della donna nell'Afghanistan di oggi.

Sarà presente un interprete.

Nota. La due donne sono a Firenze per un corso riguardante l'orificeria, all'interno di un progetto di formazione organizzato dall' Ambasciata di Kabul e dal Comune di Firenze. L'occasione di incontro ci è stata offerta dal Presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini. Cordialità.


Paola Galli

lunedì 21 aprile 2008

the Holy Name 6

Difendi quei 6


Send a message asking your friends to support the Holy Name 6 in this easy form.

Any anti-war protester threatened with years in prison should be supported and defended as a matter of principle. But more than that, as one of the more than 1400 signers of the petition wrote, "The war itself is immoral. To not do everything in your power to stop it is also immoral."




Si chiamano i 6 del Santo Nome (= chiesa cattedrale di Chicago). Continua la campagna di sostegno degli statunitensi che si oppongono alla guerra all'Iraq.

the Holy Name 6

Difendi quei 6


Send a message asking your friends to support the Holy Name 6 in this easy form.

Any anti-war protester threatened with years in prison should be supported and defended as a matter of principle. But more than that, as one of the more than 1400 signers of the petition wrote, "The war itself is immoral. To not do everything in your power to stop it is also immoral."




Si chiamano i 6 del Santo Nome (= chiesa cattedrale di Chicago). Continua la campagna di sostegno degli statunitensi che si oppongono alla guerra all'Iraq.

Il vangelo secondo gli insorti



Clicca per ingrandire


Domenica 20 aprile Claudia Fanti ha presentato il libro su El Salvador qui da noi, baracche verdi: Il Vangelo secondo gli insorti. Mons. Romero e i movimenti popolari rivoluzionari. Vedi sotto al post del 16 aprile.


Bravissima e molto competente. E' seguito un dibattito approfondito sulle contraddizioni interne alla chiesa cattolica latino americana, stretta tra Vaticano-Opus dei e Popolo di dio-teologia della liberazione.


Foto della riunione.


 

Il vangelo secondo gli insorti



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Domenica 20 aprile Claudia Fanti ha presentato il libro su El Salvador qui da noi, baracche verdi: Il Vangelo secondo gli insorti. Mons. Romero e i movimenti popolari rivoluzionari. Vedi sotto al post del 16 aprile.


Bravissima e molto competente. E' seguito un dibattito approfondito sulle contraddizioni interne alla chiesa cattolica latino americana, stretta tra Vaticano-Opus dei e Popolo di dio-teologia della liberazione.


Foto della riunione.


 

venerdì 18 aprile 2008

Circolo Arci Isolotto

Anno Zero all'Isolotto


Giovedi 17 aprile 2008 la telecamera di Anno Zero, RAI 2, ha ripreso la scena della sconfitta elettorale. Puoi vedere il filmato qui, dal minuto 8 della trasmissione, dura 5 minuti.

La donna che parla al cellulare col figlio Sandro è Anna. Ne parla
Barbabianca nel suo blog.


Circolo Arci Isolotto

Anno Zero all'Isolotto


Giovedi 17 aprile 2008 la telecamera di Anno Zero, RAI 2, ha ripreso la scena della sconfitta elettorale. Puoi vedere il filmato qui, dal minuto 8 della trasmissione, dura 5 minuti.

La donna che parla al cellulare col figlio Sandro è Anna. Ne parla
Barbabianca nel suo blog.


giovedì 17 aprile 2008

L'Isolotto tra il 1965 e il 1975

Storia di una mobilitazione sociale




clicca sulla foto per ingrandire


Rebecca Clifford, nella foto, è ricercatrice all’Università di Oxford (Inghilterra) ed attualmente participa ad un progetto collaborativo sulla storia della mobilitazione sociale in Europa fra 1965 e 1975. Uno degli obiettivi principali del progetto è lo studio delle comunità di base ed i movimenti di protesta religiosi.  Lei ha scelto la storia della Comunità dell’Isolotto. Sarà a Firenze per alcune setimane. Nella foto sta intervistando il Presidente del Consiglio Comunale di Firenze nel suo Ufficio di Palazzo Vecchio. Chiederemo un suo intervento sul nostro blog.

L'Isolotto tra il 1965 e il 1975

Storia di una mobilitazione sociale




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Rebecca Clifford, nella foto, è ricercatrice all’Università di Oxford (Inghilterra) ed attualmente participa ad un progetto collaborativo sulla storia della mobilitazione sociale in Europa fra 1965 e 1975. Uno degli obiettivi principali del progetto è lo studio delle comunità di base ed i movimenti di protesta religiosi.  Lei ha scelto la storia della Comunità dell’Isolotto. Sarà a Firenze per alcune setimane. Nella foto sta intervistando il Presidente del Consiglio Comunale di Firenze nel suo Ufficio di Palazzo Vecchio. Chiederemo un suo intervento sul nostro blog.

mercoledì 16 aprile 2008

Incontro nazionale Comunità di base

Comunicato

Una indispensabile riflessione sullo spostamento a destra delle scelte elettorali non può essere limitata agli aspetti politico-partitici. Se sono in declino i valori della solidarietà e responsabilità collettiva, dei diritti sociali di tutti/e, dell’intercultura, della laicità e della pace, occorre interrogarsi sulle modalità con cui tali valori, in cui crediamo e su cui scommettiamo, sono stati vissuti e comunicati. La crescita culturale delle coscienze e della società è stata disattesa non solo dal mondo politico, il cui scollamento dalla vita reale è macroscopico, ma dagli stessi movimenti. La frammentazione non è solo politica ma anche sociale. Ognuno coltiva il proprio orticello. Le comunità di base rifletteranno su questi problemi nell’Incontro nazionale aperto che si terrà a Castel san Pietro (Bologna) nei giorni 25-27 aprile sul tema intrigante proprio per la situazione che si è creata con le elezioni: "società sobria equa solidale - culture e pratiche dal basso".


                                Le comunità cristiane di base italiane


 

Incontro nazionale Comunità di base

Comunicato

Una indispensabile riflessione sullo spostamento a destra delle scelte elettorali non può essere limitata agli aspetti politico-partitici. Se sono in declino i valori della solidarietà e responsabilità collettiva, dei diritti sociali di tutti/e, dell’intercultura, della laicità e della pace, occorre interrogarsi sulle modalità con cui tali valori, in cui crediamo e su cui scommettiamo, sono stati vissuti e comunicati. La crescita culturale delle coscienze e della società è stata disattesa non solo dal mondo politico, il cui scollamento dalla vita reale è macroscopico, ma dagli stessi movimenti. La frammentazione non è solo politica ma anche sociale. Ognuno coltiva il proprio orticello. Le comunità di base rifletteranno su questi problemi nell’Incontro nazionale aperto che si terrà a Castel san Pietro (Bologna) nei giorni 25-27 aprile sul tema intrigante proprio per la situazione che si è creata con le elezioni: "società sobria equa solidale - culture e pratiche dal basso".


                                Le comunità cristiane di base italiane


 

El Salvador: vangelo secondo gli insorti

Domenica 20 Aprile, ore 10,30


L’incontro della Comunità dell’Isolotto, che si svolgerà domenica prossima 20 aprile, alle ore 10,30, alle "baracche" in via degli Aceri 1, Firenze, con la presenza di Claudia Fanti, redattrice dell'agenzia di informazione Adista, specialista dei movimenti ecclesiali e sociali dell'America Latina, autrice del libro di recente pubblicazione "El Salvador: il Vangelo secondo gli insorti (ed. Samkara, Roma 2007), avrà per tema: "Santificare mons. Orcar Romero, (come annuncia il Vaticano nel XXVIII anniversario dell’ assassinio del vescovo di San Salvador) o santificare (valorizzare) le donne e gli uomini, fra cui anche Oscar Romero, che si sono impegnati e s’impegnano per la liberazione del popolo?".


                                                                                                                    La Comunità dell'Isolotto


Un’intera pagina dell’Osservatore Romano (28/3/2008) dedicata a mons. Oscar Romero e alle celebrazioni romane del XXVIII anniversario del suo martirio (assassinato il 24 marzo 1980), con un articolo di mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia, postulatore della causa di beatificazione dell’arcivescovo, e una riflessione del vicedirettore Carlo Di Cicco su "La vicinanza di Paolo VI e papa Woityla.


Fatto inedito e sorprendente. Per tutti questi anni il Vaticano ha ignorato e qualche volta denigrato la figura di mons. Romero. Inoltre il vescovo assassinato all’altare descritto negli articoli dell’Osservatore Romano ha ben poco a che vedere con quello che un altro vescovo, Pedro Casaldáliga, ribattezzò San Romero d’America: "Romero è santo in un modo del tutto particolare. È già stato canonizzato dal popolo. Non occorre altro. Nessuno deve canonizzare Romero, perché sarebbe come pensare che la prima canonizzazione non è servita". Il teologo della liberazione María López VigiIl ha dichiarato (in un’intervista rilasciata ad Adista nel 2005, v. Adista n. 84/05) l: "Il Vaticano, non può aggiungere nulla. Semmai, può togliere. E cosa può togliere? La contraddizione, il conflitto, la vicinanza alla Teologia della Liberazione. D'altra parte, il popolo del Salvador proverà un grande orgoglio nazionale nel vedere il volto di mons. Romero in Vaticano, a Roma: Roma che è lontana, che è grande, che è la televisione. Ma questo non ha più a che fare con la santità, bensì con un problema di identità nazionale".


Per noi è scontato il senso critico verso questa decisione del Vaticano di santificare mons. Romero. Ma ci domandiamo se possiamo accogliere acriticamente, senza porsi interrogativi, la "canonizzazione dal popolo", la santificazione dal basso.


E’ scritto nel retro di copertina del libro di Claudia Fanti:


Se, come scrisse Ignacio Ellacuria, ‘con mons. Romero Dio è passato per El Salvador’, molte altre tracce ha lasciato questo passaggio. L'arcivescovo martire è stato il frutto pìù grande, ma non l'unico, di una terra fecondata con il sangue di tanti suoi figli. Figli poveri, indifesi ed oppressi, ma anche fieri ed eroici, pronti a combattere al prezzo della vita per un mondo altro, un Paese altro, un'esistenza altra. Questo libroro racconta la storia di alcuni di loro, uomini e donne, tutti pronti a dare la vita pur di spezzare le catene dell'oppressione. E si delinea così anche la storia di un'altra Chiesa, meno conosciuta, non quella della gerarchia, ma quella del popolo di Dio, fatta di persone prima che di sacerdoti che hanno sposato, ,in nome di Dio, la causa degli oppressi, lottando e morendo alloro fianco. Una storia di eroismo e di martirio, di dolore e di speranza per un Salvador libero.


 

El Salvador: vangelo secondo gli insorti

Domenica 20 Aprile, ore 10,30


L’incontro della Comunità dell’Isolotto, che si svolgerà domenica prossima 20 aprile, alle ore 10,30, alle "baracche" in via degli Aceri 1, Firenze, con la presenza di Claudia Fanti, redattrice dell'agenzia di informazione Adista, specialista dei movimenti ecclesiali e sociali dell'America Latina, autrice del libro di recente pubblicazione "El Salvador: il Vangelo secondo gli insorti (ed. Samkara, Roma 2007), avrà per tema: "Santificare mons. Orcar Romero, (come annuncia il Vaticano nel XXVIII anniversario dell’ assassinio del vescovo di San Salvador) o santificare (valorizzare) le donne e gli uomini, fra cui anche Oscar Romero, che si sono impegnati e s’impegnano per la liberazione del popolo?".


                                                                                                                    La Comunità dell'Isolotto


Un’intera pagina dell’Osservatore Romano (28/3/2008) dedicata a mons. Oscar Romero e alle celebrazioni romane del XXVIII anniversario del suo martirio (assassinato il 24 marzo 1980), con un articolo di mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni-Narni-Amelia, postulatore della causa di beatificazione dell’arcivescovo, e una riflessione del vicedirettore Carlo Di Cicco su "La vicinanza di Paolo VI e papa Woityla.


Fatto inedito e sorprendente. Per tutti questi anni il Vaticano ha ignorato e qualche volta denigrato la figura di mons. Romero. Inoltre il vescovo assassinato all’altare descritto negli articoli dell’Osservatore Romano ha ben poco a che vedere con quello che un altro vescovo, Pedro Casaldáliga, ribattezzò San Romero d’America: "Romero è santo in un modo del tutto particolare. È già stato canonizzato dal popolo. Non occorre altro. Nessuno deve canonizzare Romero, perché sarebbe come pensare che la prima canonizzazione non è servita". Il teologo della liberazione María López VigiIl ha dichiarato (in un’intervista rilasciata ad Adista nel 2005, v. Adista n. 84/05) l: "Il Vaticano, non può aggiungere nulla. Semmai, può togliere. E cosa può togliere? La contraddizione, il conflitto, la vicinanza alla Teologia della Liberazione. D'altra parte, il popolo del Salvador proverà un grande orgoglio nazionale nel vedere il volto di mons. Romero in Vaticano, a Roma: Roma che è lontana, che è grande, che è la televisione. Ma questo non ha più a che fare con la santità, bensì con un problema di identità nazionale".


Per noi è scontato il senso critico verso questa decisione del Vaticano di santificare mons. Romero. Ma ci domandiamo se possiamo accogliere acriticamente, senza porsi interrogativi, la "canonizzazione dal popolo", la santificazione dal basso.


E’ scritto nel retro di copertina del libro di Claudia Fanti:


Se, come scrisse Ignacio Ellacuria, ‘con mons. Romero Dio è passato per El Salvador’, molte altre tracce ha lasciato questo passaggio. L'arcivescovo martire è stato il frutto pìù grande, ma non l'unico, di una terra fecondata con il sangue di tanti suoi figli. Figli poveri, indifesi ed oppressi, ma anche fieri ed eroici, pronti a combattere al prezzo della vita per un mondo altro, un Paese altro, un'esistenza altra. Questo libroro racconta la storia di alcuni di loro, uomini e donne, tutti pronti a dare la vita pur di spezzare le catene dell'oppressione. E si delinea così anche la storia di un'altra Chiesa, meno conosciuta, non quella della gerarchia, ma quella del popolo di Dio, fatta di persone prima che di sacerdoti che hanno sposato, ,in nome di Dio, la causa degli oppressi, lottando e morendo alloro fianco. Una storia di eroismo e di martirio, di dolore e di speranza per un Salvador libero.


 

venerdì 11 aprile 2008

Elezioni e laicità

La laicità nei programmi elettorali


ELEZIONI 2008: I TEMI DELLA LAICITA’ NEI PROGRAMMI DEI MAGGIORI PARTITI POLITICI

 

(Testamento biologico, eutanasia, aborto, divorzio breve, unioni civili, procreazione assistita, finanziamento della Chiesa cattolica)

 

 LA DESTRA

Candidato premier: Daniela Santanchè

Per La Destra la Vita è Sacra. Senza dubbi né esitazioni. Al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità. Su questo non possiamo accettare alcun compromesso.

No alle manipolazioni genetiche e alla ricerca sugli embrioni.

No all’Eutanasia.

In merito alla proposta di legge sul cosiddetto testamento biologico e a recenti polemiche in merito a una sentenza di Cassazione, La Destra ribadisce con fermezza la propria contrarietà a ipotesi che aprano la strada all’eutanasia. La rinuncia all’accanimento terapeutico non può e non deve trasformarsi in abbandono terapeutico tendente a privare il paziente – quand’anche dichiarato in stato irreversibile - dei sostegni vitali di alimentazione, idratazione e respirazione. Anche nel caso siano riscontrabili la volontà attuale o anticipata del malato e quella dei suoi familiari, concordiamo con quanto espresso dal Comitato Nazionale per la Bioetica nel 2003 circa il fatto che tali volontà «non possono avere per oggetto la decisione di togliere la vita al malato stesso».

Rivedere l’applicazione della 194. Riteniamo necessario che le Regioni si assumano il compito di applicare un nuovo protocollo da usare nei consultori per fare quella reale opera di prevenzione nei confronti delle donne che manca del tutto.

Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà all’insegnamento del Corano o di qualsivoglia altra Religione diversa da quella Cattolica nelle nostre scuole, sperando che nessuno ne parli più nel variegato mondo del centro-destra.

Divieto di indossare il velo nelle scuole.

 

IL POPOLO DELLA LIBERTÀ’

In coalizione con la Lega Nord e il Movimento per l’Autonomia

Candidato premier: Silvio Berlusconi

Sostegno alle famiglie per la libertà di scelta tra scuola pubblica e privata.

Rilancio del ruolo di prevenzione e di assistenza dei consultori pubblici e privati per garantire alternative all’aborto per la gestante in difficoltà.

Esclusione di ogni ipotesi di leggi che permettano o comunque favoriscano pratiche mediche assimilabili all’eutanasia.

 

LEGA NORD

In coalizione con il Popolo della Libertà e con il Movimento per l’Autonomia

Candidato premier: Silvio Berlusconi

Moratoria nella costruzione di nuove moschee. Prevedere che nelle moschee sia usata la lingua italiana. Vincolare all’esito di un referendum della popolazione locale la possibilità di costruire o ampliare moschee e analoghi centri di aggregazione.

Richiedere che nel Trattato sull’Unione europea sia inserito un richiamo esplicito alle comuni radici cristiane dell’Europa, in quanto fattore di coesione e unità, anche spirituale, del continente.

 

PARTITO DEMOCRATICO

In coalizione con l’Italia dei Valori

Candidato premier: Walter Veltroni

Riprendere e approvare il disegno di legge contro lo stalking e l’omofobia, già approvato dalla Commissione Giustizia della Camera nella XV Legislatura.

Per l’autodeterminazione del paziente. Il PD riconosce il diritto inalienabile del paziente a fornire il suo consenso ai trattamenti sanitari a cui si intende sottoporlo, così come previsto dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo. Il PD si impegna inoltre a prevenire l’accanimento terapeutico anche attraverso il testamento biologico.

Diritti della persona che convive stabilmente. Il Governo del PD promuove il riconoscimento giuridico dei diritti, prerogative e facoltà delle persone stabilmente conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

La legge 194 è una legge equilibrata, che ha conseguito buoni risultati: ha consentito una maggiore tutela della salute della donna e favorito una forte riduzione del numero degli aborti. Il PD si impegna dunque ad attuarla, anche alla luce delle nuove possibilità offerte dalla scienza, in tutte le sue parti. L’obiettivo è un’ulteriore riduzione del numero degli aborti, anche attraverso azioni specifiche rivolte alle famiglie di immigrati e ai giovani.

 

ITALIA DEI VALORI

In coalizione con il Partito Democratico

Candidato premier: Walter Veltroni

Riconoscimento di un sistema di diritti e doveri per le coppie di fatto.

 

PARTITO SOCIALISTA

Candidato premier: Enrico Boselli

Non deve esistere una scuola per i poveri e una per i ricchi. Le scuole private devono essere libere, ma non possono pretendere di essere finanziate dallo Stato.

I diritti delle coppie composte da persone dello stesso sesso debbono essere garantiti; è urgente approvare efficaci norme antidiscriminatorie e antiomofobia e permettere alle persone transessuali di ottenere la rettifica del sesso con regole meno restrittive, in sintonia con la legislazione europea.

Per le coppie sposate senza figli deve essere introdotto il divorzio breve, semplificando lunghe, costose e inutili pratiche burocratiche.

Va intensificata la promozione di campagne a favore degli anticoncezionali rendendoli più facilmente disponibili.

La 194 è una legge di civiltà che ha ridotto le pratiche dell’aborto e i rischi per la salute e la vita delle donne. Non esiste un diritto all’aborto, ma esiste un diritto alla maternità consapevole da parte delle donne. La legalizzazione della RU486 è positiva perché riduce l’impatto di un atto che resta comunque un dramma.

Bisogna giungere a una profonda modifica della legge sulla fecondazione assistita con lo scopo di tutelare la salute delle donne.

I vertici delle gerarchie ecclesiastiche, e non tutti, si arroccano su privilegi, come l’esenzione ICI a favore delle attività commerciali con annessa cappella di culto, come la ripartizione truccata dell’8 per mille, o come il finanziamento delle scuole confessionali, paritarie private o private che siano..

 

LA SINISTRA, L’ARCOBALENO

Candidato premier: Fausto Bertinotti

Aborto. Vogliamo che la legge 194 sia applicata: garantendo la sua applicazione su tutto il territorio nazionale da parte del Servizio Sanitario Nazionale; estendendo in tutto il Paese la rete dei consultori come luoghi rispettosi dell’autonomia delle donne e della loro riservatezza, in grado di offrire interventi più efficaci anche per le donne immigrate; introducendo in via definitiva la pillola RU 486 come tecnica non chirurgica di intervento che può essere scelta dalla donne; promuovendo l’educazione sessuale nelle scuole e una grande campagna di informazione sui metodi contraccettivi: promuovendo la distribuzione gratuita dei metodi contraccettivi a tutti i giovani e le ragazze fino ai 21 anni e alle donne immigrate che desiderassero farne uso.

Riconoscimento pubblico delle coppie di fatto, con tutte le conseguenze di estensione dei diritti e tutele, come avviene nei principali Paesi europei.

Uguaglianza sostanziale dei diritti delle persone lesbiche, gay e transessuali.

Una nuova legge sulla fecondazione assistita, per eliminare gli ingiusti divieti della legge 40, lesivi della libertà di scelta delle donne, dei diritti costituzionali alla tutela della salute e della libertà di ricerca scientifica.

Testamento biologico. Solo la persona interessata ha il diritto di decidere la sorte del proprio corpo, della propria vita, delle terapie che può accettare o rifiutare, al fine di alleviare il dolore e di protrarre con dignità il corso della vita.

Divorzio breve. La Sinistra l’Arcobaleno propone di ridurre a un anno il periodo di separazione trascorso il quale chiedere il divorzio, così come avviene ormai da tempo in numerosi Paesi Europei. In caso di assenza di figli, i coniugi devono poter chiedere immediatamente il divorzio, senza la necessità di un periodo di separazione.

La difesa della laicità della scuola pubblica è fondamentale a partire dal rispetto rigoroso del principio che le scuole private sono libere ma senza oneri a carico dello Stato. Contrastiamo ogni forma di privatizzazione dell’offerta formativa.

 

UNIONE DI CENTRO

Candidato premier: Pier Ferdinando Casini

L’UDC rivendica con orgoglio la sua natura di partito laico di ispirazione cristiana che fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa. […] In quest’ottica rivendica con forza il: Rispetto della vita, dal concepimento alla morte naturale;

Rispetto della famiglia, intesa come società naturale fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna; rispetto della libertà di educazione dei genitori.

Condivisione della “moratoria” sull’aborto in sede internazionale, evitando strumentalizzazioni politiche in sede nazionale. La legge 194 può essere migliorata nella parte relativa alla prevenzione e ai consultori familiari e adeguata al progresso della ricerca scientifica.

Garanzia della libertà di educazione della famiglia, attraverso la graduale introduzione del “buono scuola”.

Elezioni e laicità

La laicità nei programmi elettorali


ELEZIONI 2008: I TEMI DELLA LAICITA’ NEI PROGRAMMI DEI MAGGIORI PARTITI POLITICI

 

(Testamento biologico, eutanasia, aborto, divorzio breve, unioni civili, procreazione assistita, finanziamento della Chiesa cattolica)

 

 LA DESTRA

Candidato premier: Daniela Santanchè

Per La Destra la Vita è Sacra. Senza dubbi né esitazioni. Al centro della nostra proposta politica vi è la Persona, dal concepimento alla morte, con i suoi diritti e la sua dignità. Su questo non possiamo accettare alcun compromesso.

No alle manipolazioni genetiche e alla ricerca sugli embrioni.

No all’Eutanasia.

In merito alla proposta di legge sul cosiddetto testamento biologico e a recenti polemiche in merito a una sentenza di Cassazione, La Destra ribadisce con fermezza la propria contrarietà a ipotesi che aprano la strada all’eutanasia. La rinuncia all’accanimento terapeutico non può e non deve trasformarsi in abbandono terapeutico tendente a privare il paziente – quand’anche dichiarato in stato irreversibile - dei sostegni vitali di alimentazione, idratazione e respirazione. Anche nel caso siano riscontrabili la volontà attuale o anticipata del malato e quella dei suoi familiari, concordiamo con quanto espresso dal Comitato Nazionale per la Bioetica nel 2003 circa il fatto che tali volontà «non possono avere per oggetto la decisione di togliere la vita al malato stesso».

Rivedere l’applicazione della 194. Riteniamo necessario che le Regioni si assumano il compito di applicare un nuovo protocollo da usare nei consultori per fare quella reale opera di prevenzione nei confronti delle donne che manca del tutto.

Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà all’insegnamento del Corano o di qualsivoglia altra Religione diversa da quella Cattolica nelle nostre scuole, sperando che nessuno ne parli più nel variegato mondo del centro-destra.

Divieto di indossare il velo nelle scuole.

 

IL POPOLO DELLA LIBERTÀ’

In coalizione con la Lega Nord e il Movimento per l’Autonomia

Candidato premier: Silvio Berlusconi

Sostegno alle famiglie per la libertà di scelta tra scuola pubblica e privata.

Rilancio del ruolo di prevenzione e di assistenza dei consultori pubblici e privati per garantire alternative all’aborto per la gestante in difficoltà.

Esclusione di ogni ipotesi di leggi che permettano o comunque favoriscano pratiche mediche assimilabili all’eutanasia.

 

LEGA NORD

In coalizione con il Popolo della Libertà e con il Movimento per l’Autonomia

Candidato premier: Silvio Berlusconi

Moratoria nella costruzione di nuove moschee. Prevedere che nelle moschee sia usata la lingua italiana. Vincolare all’esito di un referendum della popolazione locale la possibilità di costruire o ampliare moschee e analoghi centri di aggregazione.

Richiedere che nel Trattato sull’Unione europea sia inserito un richiamo esplicito alle comuni radici cristiane dell’Europa, in quanto fattore di coesione e unità, anche spirituale, del continente.

 

PARTITO DEMOCRATICO

In coalizione con l’Italia dei Valori

Candidato premier: Walter Veltroni

Riprendere e approvare il disegno di legge contro lo stalking e l’omofobia, già approvato dalla Commissione Giustizia della Camera nella XV Legislatura.

Per l’autodeterminazione del paziente. Il PD riconosce il diritto inalienabile del paziente a fornire il suo consenso ai trattamenti sanitari a cui si intende sottoporlo, così come previsto dalla nostra Costituzione e dalla Convenzione di Oviedo. Il PD si impegna inoltre a prevenire l’accanimento terapeutico anche attraverso il testamento biologico.

Diritti della persona che convive stabilmente. Il Governo del PD promuove il riconoscimento giuridico dei diritti, prerogative e facoltà delle persone stabilmente conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

La legge 194 è una legge equilibrata, che ha conseguito buoni risultati: ha consentito una maggiore tutela della salute della donna e favorito una forte riduzione del numero degli aborti. Il PD si impegna dunque ad attuarla, anche alla luce delle nuove possibilità offerte dalla scienza, in tutte le sue parti. L’obiettivo è un’ulteriore riduzione del numero degli aborti, anche attraverso azioni specifiche rivolte alle famiglie di immigrati e ai giovani.

 

ITALIA DEI VALORI

In coalizione con il Partito Democratico

Candidato premier: Walter Veltroni

Riconoscimento di un sistema di diritti e doveri per le coppie di fatto.

 

PARTITO SOCIALISTA

Candidato premier: Enrico Boselli

Non deve esistere una scuola per i poveri e una per i ricchi. Le scuole private devono essere libere, ma non possono pretendere di essere finanziate dallo Stato.

I diritti delle coppie composte da persone dello stesso sesso debbono essere garantiti; è urgente approvare efficaci norme antidiscriminatorie e antiomofobia e permettere alle persone transessuali di ottenere la rettifica del sesso con regole meno restrittive, in sintonia con la legislazione europea.

Per le coppie sposate senza figli deve essere introdotto il divorzio breve, semplificando lunghe, costose e inutili pratiche burocratiche.

Va intensificata la promozione di campagne a favore degli anticoncezionali rendendoli più facilmente disponibili.

La 194 è una legge di civiltà che ha ridotto le pratiche dell’aborto e i rischi per la salute e la vita delle donne. Non esiste un diritto all’aborto, ma esiste un diritto alla maternità consapevole da parte delle donne. La legalizzazione della RU486 è positiva perché riduce l’impatto di un atto che resta comunque un dramma.

Bisogna giungere a una profonda modifica della legge sulla fecondazione assistita con lo scopo di tutelare la salute delle donne.

I vertici delle gerarchie ecclesiastiche, e non tutti, si arroccano su privilegi, come l’esenzione ICI a favore delle attività commerciali con annessa cappella di culto, come la ripartizione truccata dell’8 per mille, o come il finanziamento delle scuole confessionali, paritarie private o private che siano..

 

LA SINISTRA, L’ARCOBALENO

Candidato premier: Fausto Bertinotti

Aborto. Vogliamo che la legge 194 sia applicata: garantendo la sua applicazione su tutto il territorio nazionale da parte del Servizio Sanitario Nazionale; estendendo in tutto il Paese la rete dei consultori come luoghi rispettosi dell’autonomia delle donne e della loro riservatezza, in grado di offrire interventi più efficaci anche per le donne immigrate; introducendo in via definitiva la pillola RU 486 come tecnica non chirurgica di intervento che può essere scelta dalla donne; promuovendo l’educazione sessuale nelle scuole e una grande campagna di informazione sui metodi contraccettivi: promuovendo la distribuzione gratuita dei metodi contraccettivi a tutti i giovani e le ragazze fino ai 21 anni e alle donne immigrate che desiderassero farne uso.

Riconoscimento pubblico delle coppie di fatto, con tutte le conseguenze di estensione dei diritti e tutele, come avviene nei principali Paesi europei.

Uguaglianza sostanziale dei diritti delle persone lesbiche, gay e transessuali.

Una nuova legge sulla fecondazione assistita, per eliminare gli ingiusti divieti della legge 40, lesivi della libertà di scelta delle donne, dei diritti costituzionali alla tutela della salute e della libertà di ricerca scientifica.

Testamento biologico. Solo la persona interessata ha il diritto di decidere la sorte del proprio corpo, della propria vita, delle terapie che può accettare o rifiutare, al fine di alleviare il dolore e di protrarre con dignità il corso della vita.

Divorzio breve. La Sinistra l’Arcobaleno propone di ridurre a un anno il periodo di separazione trascorso il quale chiedere il divorzio, così come avviene ormai da tempo in numerosi Paesi Europei. In caso di assenza di figli, i coniugi devono poter chiedere immediatamente il divorzio, senza la necessità di un periodo di separazione.

La difesa della laicità della scuola pubblica è fondamentale a partire dal rispetto rigoroso del principio che le scuole private sono libere ma senza oneri a carico dello Stato. Contrastiamo ogni forma di privatizzazione dell’offerta formativa.

 

UNIONE DI CENTRO

Candidato premier: Pier Ferdinando Casini

L’UDC rivendica con orgoglio la sua natura di partito laico di ispirazione cristiana che fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa. […] In quest’ottica rivendica con forza il: Rispetto della vita, dal concepimento alla morte naturale;

Rispetto della famiglia, intesa come società naturale fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna; rispetto della libertà di educazione dei genitori.

Condivisione della “moratoria” sull’aborto in sede internazionale, evitando strumentalizzazioni politiche in sede nazionale. La legge 194 può essere migliorata nella parte relativa alla prevenzione e ai consultori familiari e adeguata al progresso della ricerca scientifica.

Garanzia della libertà di educazione della famiglia, attraverso la graduale introduzione del “buono scuola”.

mercoledì 9 aprile 2008

Crescita economica e ambiente: armonia o conflitto?


Domenica prossima, 13 Aprile ore 10,30, l'incontro della Comunità dell'Isolotto, alle "baracche" i  via degli Aceri 1 Firenze, avrà per tema

"Crescita economica e ambiente: armonia o conflitto?" e sarà introdotto e animato dal gruppo composto da Elena, Gian Paolo,Giulia, Maria, Roberto, Sergio

-----------------------------------------------



Per informazioni:

Gian Paolo Pazzi

IFAC-CNR

Via Madonna del Piano, 10

50019 Sesto Fiorentino (FI)

tel. 055 522 6346

mobile tel. 329 2318747

g.p.pazzi@ifac.cnr.it

Crescita economica e ambiente: armonia o conflitto?


Domenica prossima, 13 Aprile ore 10,30, l'incontro della Comunità dell'Isolotto, alle "baracche" i  via degli Aceri 1 Firenze, avrà per tema

"Crescita economica e ambiente: armonia o conflitto?" e sarà introdotto e animato dal gruppo composto da Elena, Gian Paolo,Giulia, Maria, Roberto, Sergio

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Per informazioni:

Gian Paolo Pazzi

IFAC-CNR

Via Madonna del Piano, 10

50019 Sesto Fiorentino (FI)

tel. 055 522 6346

mobile tel. 329 2318747

g.p.pazzi@ifac.cnr.it

domenica 6 aprile 2008

Contro la guerra in Iraq




    Angela Haban                    Mercedes Phinaih                Regan Maher






 Ryne Ziemba                     Donte Smith                    Ephran Ramirez Jr.



Hanno interrotto l'omelia del cardinale di Chicago, primate della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, per protestare contro la guerra all'Iraq che compie 5 anni e non vuol finire.


Questo il video su Youtube.


Qui trovi la notizia 


Traduzione italiana:


Domenica di Pasqua in Chicago


Sei membri del gruppo "studentesse cattoliche contro la guerra" ha messo in scena un drammatico "die in" (scena del morire) durante la  Santa Messa delle 11 nella Cattedrale di Chicago, la principale parrocchia cattolica e sede di uno dei dirigenti più conservatoridella Chiesa, il Cardinale Francesco George.

 

L'azione è andata in scena nel centro parrocchiale Gold Coast, dove vengono celebrate le messe mentre il duomo è in fase di ristrutturazione. Le funzioni pasquali al Santo Nome sono tradizionalmente tra le più frequentate dell'anno, e questa messa non ha fatto eccezione, con la gente che riempiva da parete a parete per il servizio di questa mattina festiva di Pasqua.


Il gruppo di giovani uomini e donne, vestito bene come ci si veste a Pasqua, è stato seduto durante la messa delle 11 fino a che George non ha cominciato l'omelia. Pochi secondi dopo l'inizio della stessa i manifestanti si sono alzati dalle sedie, rivolti all' indirizzo delle migliaia di fedeli in sala, e hanno denuncaito il persistere dei morti sia iracheni che americani in Iraq mentre la guerra entra nel suo sesto anno. Il gruppo ha anche l'incontro di Giorgio del 7 gennaio con il sindaco Daley e il Presidente Bush.


  Nostro commento:

 Le frasi che si sentono da parte dei giovani sono:

 "The sixth commandment says thou shalt not kill...and yet more than a million Iraqis have been killed during the ...invasion of Iraq."

Il sesto comandamento dice di non uccidere...e più di un milione di iracheni sono stati uccisi durante l'invasione dell'Iraq.

Un altra voce grida:

 "On January 7, Cardinal George met for lunch with George W. Bush."

Il 7 gennaio il card. George è stato a pranzo con George W Bush.

Mentre poi i giovani vengono circondati da uscieri e addetti alla sicurezza, una ragazza si fa cadere aul pavimento gridando come fosse colpita a morte cospargendosi di falso sangue secondo lo stile del "die in" (Muori lì dove sei). Mentre vengono cacciati ripetono più volte: even the pope calls for peace. anche il papa invoca la pace.

 

Sono accusati del crimine di distruzione della proprietà (il tappetto sporcato di vernice) e di aggressione. Imprigionati e poi rilasciati su cauzione da 25.000 a 35.000 dollari, raccolti da coloro che condividono l'azione. Pena prevista fino a 5 anni.



Abbiamo mandato questo messaggio ai6 giovani:

Dear three-twentythree 6, we are a lot of people who were push out of the Church in the sixties years of the past Century, becouse of the war in Vietnam, the social injustice in the society, etc. Your story recalls ours, and wee are very glad for your testimony in Chigago. We are in Florence Italy and we'll follow you during this struggle for peace and justice all over the world. A big embrace from the "Comunità dell'Isolotto" di Firenze.

Enzo Urbano Carlo Tina Carmen Paola Luciana Lucia Noemi Giuseppe Francesca Danilo Francesco Antonietta Anna Elda Mauro Franca and so on..

Here we can see us outside the Church (who was shut down by Cardinal Florit) but inside a great circle that means the world.


http://www.comunitaisolotto.org/


Cari 6 (studenti) del 23 marzo, noi siamo un gruppo di persone che furono spinte fuori dalla chiesa negli anni sessanta del secolo scorso, a causa della guerra del Vietnam, dell'ingiustizia sociale nella società ecc. La vostra storia ci ricorda la nosra e siamo molto contenti della vostra testimonianza in Chicago. Noi abitiamo a Firenze Italia e vi seguiremo nel corso di questa battaglia per la pace e la giustizia nel mondo. Un grande abbraccio dall Comunità dell'Isolotto di Firenze.

Enzo Urbano Carlo Tina Carmen Paola Luciana Lucia Noemi Giuseppe Francesca Danilo Francesco Antonietta Anna Elda Mauro Franca ...

Qui voi potete vedere noi fuori della chiesa (che era stata chiusa dal card. Florit) ma dentro un grande cerchio che rappresenta il mondo.

Contro la guerra in Iraq




    Angela Haban                    Mercedes Phinaih                Regan Maher






 Ryne Ziemba                     Donte Smith                    Ephran Ramirez Jr.



Hanno interrotto l'omelia del cardinale di Chicago, primate della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, per protestare contro la guerra all'Iraq che compie 5 anni e non vuol finire.


Questo il video su Youtube.


Qui trovi la notizia 


Traduzione italiana:


Domenica di Pasqua in Chicago


Sei membri del gruppo "studentesse cattoliche contro la guerra" ha messo in scena un drammatico "die in" (scena del morire) durante la  Santa Messa delle 11 nella Cattedrale di Chicago, la principale parrocchia cattolica e sede di uno dei dirigenti più conservatoridella Chiesa, il Cardinale Francesco George.

 

L'azione è andata in scena nel centro parrocchiale Gold Coast, dove vengono celebrate le messe mentre il duomo è in fase di ristrutturazione. Le funzioni pasquali al Santo Nome sono tradizionalmente tra le più frequentate dell'anno, e questa messa non ha fatto eccezione, con la gente che riempiva da parete a parete per il servizio di questa mattina festiva di Pasqua.


Il gruppo di giovani uomini e donne, vestito bene come ci si veste a Pasqua, è stato seduto durante la messa delle 11 fino a che George non ha cominciato l'omelia. Pochi secondi dopo l'inizio della stessa i manifestanti si sono alzati dalle sedie, rivolti all' indirizzo delle migliaia di fedeli in sala, e hanno denuncaito il persistere dei morti sia iracheni che americani in Iraq mentre la guerra entra nel suo sesto anno. Il gruppo ha anche l'incontro di Giorgio del 7 gennaio con il sindaco Daley e il Presidente Bush.


  Nostro commento:

 Le frasi che si sentono da parte dei giovani sono:

 "The sixth commandment says thou shalt not kill...and yet more than a million Iraqis have been killed during the ...invasion of Iraq."

Il sesto comandamento dice di non uccidere...e più di un milione di iracheni sono stati uccisi durante l'invasione dell'Iraq.

Un altra voce grida:

 "On January 7, Cardinal George met for lunch with George W. Bush."

Il 7 gennaio il card. George è stato a pranzo con George W Bush.

Mentre poi i giovani vengono circondati da uscieri e addetti alla sicurezza, una ragazza si fa cadere aul pavimento gridando come fosse colpita a morte cospargendosi di falso sangue secondo lo stile del "die in" (Muori lì dove sei). Mentre vengono cacciati ripetono più volte: even the pope calls for peace. anche il papa invoca la pace.

 

Sono accusati del crimine di distruzione della proprietà (il tappetto sporcato di vernice) e di aggressione. Imprigionati e poi rilasciati su cauzione da 25.000 a 35.000 dollari, raccolti da coloro che condividono l'azione. Pena prevista fino a 5 anni.



Abbiamo mandato questo messaggio ai6 giovani:

Dear three-twentythree 6, we are a lot of people who were push out of the Church in the sixties years of the past Century, becouse of the war in Vietnam, the social injustice in the society, etc. Your story recalls ours, and wee are very glad for your testimony in Chigago. We are in Florence Italy and we'll follow you during this struggle for peace and justice all over the world. A big embrace from the "Comunità dell'Isolotto" di Firenze.

Enzo Urbano Carlo Tina Carmen Paola Luciana Lucia Noemi Giuseppe Francesca Danilo Francesco Antonietta Anna Elda Mauro Franca and so on..

Here we can see us outside the Church (who was shut down by Cardinal Florit) but inside a great circle that means the world.


http://www.comunitaisolotto.org/


Cari 6 (studenti) del 23 marzo, noi siamo un gruppo di persone che furono spinte fuori dalla chiesa negli anni sessanta del secolo scorso, a causa della guerra del Vietnam, dell'ingiustizia sociale nella società ecc. La vostra storia ci ricorda la nosra e siamo molto contenti della vostra testimonianza in Chicago. Noi abitiamo a Firenze Italia e vi seguiremo nel corso di questa battaglia per la pace e la giustizia nel mondo. Un grande abbraccio dall Comunità dell'Isolotto di Firenze.

Enzo Urbano Carlo Tina Carmen Paola Luciana Lucia Noemi Giuseppe Francesca Danilo Francesco Antonietta Anna Elda Mauro Franca ...

Qui voi potete vedere noi fuori della chiesa (che era stata chiusa dal card. Florit) ma dentro un grande cerchio che rappresenta il mondo.

sabato 5 aprile 2008

Intesa tra Regione Toscana e Chiesa Cattolica

  
  All'attenzione del

Presidente dott. Claudio Martini

Regione Toscana



  

  


Signor Presidente,

    il giorno 1° aprile abbiamo appreso dal telegiornale regionale dell’avvenuta firma del secondo Protocollo d’intesa tra la Regione Toscana e i rappresentanti della Chiesa cattolica. La nostra informazione, limitandosi a questo, non ci consente di entrare nel merito del documento, del quale intendiamo non solo prendere visione diretta ma anche fare oggetto di approfondimento e discussione. Ci preme però richiamare alla sua memoria che sul precedente testo d’Intesa, firmato nell’anno 2000, abbiamo avuto modo di discutere sia con l’Assessore Rossi, il quale partecipò tra l’altro a un incontro pubblico da noi organizzato, che con Lei nel corso di un colloquio a seguito della nostra richiesta. In queste occasioni abbiamo rilevato aspetti che qui sommariamente recuperiamo:

a)      a)    che sul punto questione l’applicazione della legge concordataria ci appariva non necessaria nei tempi e nella forma in quanto apriva a questioni non valutate e nemmeno valutabili al momento della stesura del testo complessivo, il quale peraltro aveva sollevato allora (e tanto più nel presente) perplessità notevoli;

b)     b)    che l’applicazione dell’articolo cui rinviava l’atto dell’Intesa era stato ottemperato accanto alla Toscana soltanto da Lombardia e Sicilia. Che la stragrande maggioranza delle regioni fosse ‘inadempiente’ induceva al sospetto che i problemi sollevati dall’applicazione fossero dai più sentiti come prevalenti l’utilità dell’atto;

c)      che l’Intesa faceva avvertire in modo insostenibile i privilegi accordati a una religione, della quale, pur in modo non diretto, si veniva a riaffermare la priorità;

d)     che restava del tutto disconosciuta la necessaria assistenza che definiremmo ‘umana’ o ‘umanitaria’ai pazienti e ai familiari che non si riconoscano nella religione cattolica e in nessun altra chiesa o appartenenza religiosa.

    Questi argomenti Le ricordiamo oggi, per così dire ‘a caldo’. Il nostro impegno sarà poi quello di meglio documentarci per riaprire con Lei e la sua Giunta un discorso che a noi preme e che consideriamo fondamentale per la società civile e laica.

Con i nostri cordiali saluti

Anna Bettarini

per il Gruppo "Laicità e diritti civili"

dell'Istituto Gramsci Toscano

Intesa tra Regione Toscana e Chiesa Cattolica

  
  All'attenzione del

Presidente dott. Claudio Martini

Regione Toscana



  

  


Signor Presidente,

    il giorno 1° aprile abbiamo appreso dal telegiornale regionale dell’avvenuta firma del secondo Protocollo d’intesa tra la Regione Toscana e i rappresentanti della Chiesa cattolica. La nostra informazione, limitandosi a questo, non ci consente di entrare nel merito del documento, del quale intendiamo non solo prendere visione diretta ma anche fare oggetto di approfondimento e discussione. Ci preme però richiamare alla sua memoria che sul precedente testo d’Intesa, firmato nell’anno 2000, abbiamo avuto modo di discutere sia con l’Assessore Rossi, il quale partecipò tra l’altro a un incontro pubblico da noi organizzato, che con Lei nel corso di un colloquio a seguito della nostra richiesta. In queste occasioni abbiamo rilevato aspetti che qui sommariamente recuperiamo:

a)      a)    che sul punto questione l’applicazione della legge concordataria ci appariva non necessaria nei tempi e nella forma in quanto apriva a questioni non valutate e nemmeno valutabili al momento della stesura del testo complessivo, il quale peraltro aveva sollevato allora (e tanto più nel presente) perplessità notevoli;

b)     b)    che l’applicazione dell’articolo cui rinviava l’atto dell’Intesa era stato ottemperato accanto alla Toscana soltanto da Lombardia e Sicilia. Che la stragrande maggioranza delle regioni fosse ‘inadempiente’ induceva al sospetto che i problemi sollevati dall’applicazione fossero dai più sentiti come prevalenti l’utilità dell’atto;

c)      che l’Intesa faceva avvertire in modo insostenibile i privilegi accordati a una religione, della quale, pur in modo non diretto, si veniva a riaffermare la priorità;

d)     che restava del tutto disconosciuta la necessaria assistenza che definiremmo ‘umana’ o ‘umanitaria’ai pazienti e ai familiari che non si riconoscano nella religione cattolica e in nessun altra chiesa o appartenenza religiosa.

    Questi argomenti Le ricordiamo oggi, per così dire ‘a caldo’. Il nostro impegno sarà poi quello di meglio documentarci per riaprire con Lei e la sua Giunta un discorso che a noi preme e che consideriamo fondamentale per la società civile e laica.

Con i nostri cordiali saluti

Anna Bettarini

per il Gruppo "Laicità e diritti civili"

dell'Istituto Gramsci Toscano

La teologia dei poveri e la nascita delle comunita’ di base


Rainews 24 satellitare


Periferie


La Chiesa dopo il concilio:


la teologia dei poveri e la nascita delle comunita’ di base




PERIFERIE messa in onda in replica ogni volta su Rainews 24 satellitare


Sabato: 12.03 Domenica: 21.33 Lunedì: 14.33 Martedì: 11.33 Mercoledì: 16.33 Giovedì: 4.33 (anche in chiaro su Raitre)


PERIFERIE, il programma di Rainews24, dedicato ai temi del sociale, vuole narrare la società scegliendo un punto di vista preciso: quello dei margini, capovolgendo così nelle mappe del racconto il rapporto tra ciò che è centro e ciò che è periferia.


Il programma, in replica per tutta la settimana su Rainews24 (anche in chiaro su Raitre giovedì mattina alle 4.33), è ideato e curato da Fausto Pellegrini.


______________________________


Si parla di dissenso cattolico nella settima puntata di Periferie, il programma dedicato ai temi del sociale di rainews24. Dalle speranze suscitate dal concilio vaticano II al tradimento del suo spirito da parte della curia romana, dalla chiesa dei poveri alle prime comunita’ di base messe sotto processo, in una storia che continua ancora oggi.


In questo viaggio alla periferia della chiesa, si parte con una breve scheda che racconta le speranze dell’immediato dopo concilio.


Poi con Giovanni Franzoni, padre conciliare, abate di s. Paolo fuori le mura a Roma e "dissidente", ridotto allo stato laicale per le sue idee, facciamo il punto sulla situazione della chiesa dai primi anni 70 ad oggi.


E ancora, una esperienza di chiesa che nasce dal basso. Siamo andati all’Isolotto, dove don Enzo Mazzi ci ha raccontato i 40 anni della comunita’ di base ed il suo rapporto col quartiere operaio omonimo.


E poi la storia di don Roberto Sardelli degli ex baraccati dell’acquedotto felice a Roma, che si sono rimessi insieme, dopo 40 anni, ed hanno scritto un documento di denuncia dei mali delle citta’. Per continuare a non tacere.


E per finire. Dio e’ morto. Da 40 anni canzone simbolo dell’impegno. E ancora oggi magnificamente attuale.

La teologia dei poveri e la nascita delle comunita’ di base


Rainews 24 satellitare


Periferie


La Chiesa dopo il concilio:


la teologia dei poveri e la nascita delle comunita’ di base




PERIFERIE messa in onda in replica ogni volta su Rainews 24 satellitare


Sabato: 12.03 Domenica: 21.33 Lunedì: 14.33 Martedì: 11.33 Mercoledì: 16.33 Giovedì: 4.33 (anche in chiaro su Raitre)


PERIFERIE, il programma di Rainews24, dedicato ai temi del sociale, vuole narrare la società scegliendo un punto di vista preciso: quello dei margini, capovolgendo così nelle mappe del racconto il rapporto tra ciò che è centro e ciò che è periferia.


Il programma, in replica per tutta la settimana su Rainews24 (anche in chiaro su Raitre giovedì mattina alle 4.33), è ideato e curato da Fausto Pellegrini.


______________________________


Si parla di dissenso cattolico nella settima puntata di Periferie, il programma dedicato ai temi del sociale di rainews24. Dalle speranze suscitate dal concilio vaticano II al tradimento del suo spirito da parte della curia romana, dalla chiesa dei poveri alle prime comunita’ di base messe sotto processo, in una storia che continua ancora oggi.


In questo viaggio alla periferia della chiesa, si parte con una breve scheda che racconta le speranze dell’immediato dopo concilio.


Poi con Giovanni Franzoni, padre conciliare, abate di s. Paolo fuori le mura a Roma e "dissidente", ridotto allo stato laicale per le sue idee, facciamo il punto sulla situazione della chiesa dai primi anni 70 ad oggi.


E ancora, una esperienza di chiesa che nasce dal basso. Siamo andati all’Isolotto, dove don Enzo Mazzi ci ha raccontato i 40 anni della comunita’ di base ed il suo rapporto col quartiere operaio omonimo.


E poi la storia di don Roberto Sardelli degli ex baraccati dell’acquedotto felice a Roma, che si sono rimessi insieme, dopo 40 anni, ed hanno scritto un documento di denuncia dei mali delle citta’. Per continuare a non tacere.


E per finire. Dio e’ morto. Da 40 anni canzone simbolo dell’impegno. E ancora oggi magnificamente attuale.

giovedì 3 aprile 2008

Percorsi educativi

Percorsi educativi




clicca sulla foto per vederne un'altra


Segni gioiosi dell'animazione di due racconti mitici sull'origine del mondo, in un percorso educativo che valoriza il cammino umano di sapienza e conoscenza all'interno del quale collocare la sapienza religiosa e quella scientifica: non opposizione ma integrazione.

Un bella cosa e un bel gruppo. Ci siamo donati una serata di  serenità e abbiamo prodotto cultura.

Ciao

            Enzo


Percorsi educativi

Percorsi educativi




clicca sulla foto per vederne un'altra


Segni gioiosi dell'animazione di due racconti mitici sull'origine del mondo, in un percorso educativo che valoriza il cammino umano di sapienza e conoscenza all'interno del quale collocare la sapienza religiosa e quella scientifica: non opposizione ma integrazione.

Un bella cosa e un bel gruppo. Ci siamo donati una serata di  serenità e abbiamo prodotto cultura.

Ciao

            Enzo


Storia della mobilitazione sociale in Europa

----- Original Message -----


Sent: Wednesday, April 02, 2008 6:25 PM

Subject: Paul Ginsborg mi ha dato il Suo indirizzo e-mail





Storia della mobilitazione sociale in Europa fra 1965 e 1975


Egregio don Mazzi,



Paul Ginsborg mi ha gentilmente dato il Suo indirizzo e-mail. Sono ricercatrice all’Università di Oxford (Inghilterra) ed attualmente participo ad un progetto collaborativo sulla storia della mobilitazione sociale in Europe fra 1965 e 1975. Uno degli obiettivi principali del progetto è lo studio delle comunità di base ed i movimenti di protesta religiosi, e a me interessa particolarmente la storia della Comunità dell’Isolotto. Le scrivo per due ragioni. La prima è per chiederLe se la Comunità mantiene un archivio che potrei  onsultare (ero felice di vedere che alcuni documenti sulla storia della Comunità sono disponibili in rete sul Vostro sito web, però a causa di problemi tecnici è impossibile aprire alcuni file). La seconda è per chiederLe se potrei fare una piccola intervista con Lei direttamente. Uno degli scopi di questo studio è di effettuare delle

interviste con coloro che sono stati coinvolti nelle comunità come quella dell’Isolotto, e sarei molto lieta di parlare con Lei di persona.



Sarò a Firenze da 6 aprile a 16 maggio, e se potrei visitare la Comunità per consultare il Vostro archivio e per parlare con Lei o con altri membri della Comunità che hanno visto le vicende degli anni sessanta di persona, sarei molto riconoscente. Lei può contattarmi a questo indirizzo e-mail. Resto in attesa di una Sua risposta, e La prego di scusare il mio italiano – lo leggo senza grandi problemi ma non lo scrivo molto bene.

   In attesa di un Suo cortese riscontro porgo i miei migliori saluti



 Dr. Rebecca Clifford

Faculty of History, University of Oxford


Cara Rebeca,

                        siamo ben felici di mettere a tua disposizione il nostro Archivio ricco di preziosa documetazione e io personalmente di concederti l'intervista. Naturalmente dobbiamo fissare degli appuntamenti. Mi farebbe piacere avere qualche informazione più precisa sul vostro progetto collaborativo relativo alla storia della mobilitazione sociale in Europe fra 1965 e 1975 e in particolare sulle comunità di base ed i movimenti di protesta religiosi.

Un caro saluto

                        Enzo Mazzi

 

Comunità dell'Isolotto

via degli Aceri 1 - Firenze

tel. + segreteria + fax 055 711362

Storia della mobilitazione sociale in Europa

----- Original Message -----


Sent: Wednesday, April 02, 2008 6:25 PM

Subject: Paul Ginsborg mi ha dato il Suo indirizzo e-mail





Storia della mobilitazione sociale in Europa fra 1965 e 1975


Egregio don Mazzi,



Paul Ginsborg mi ha gentilmente dato il Suo indirizzo e-mail. Sono ricercatrice all’Università di Oxford (Inghilterra) ed attualmente participo ad un progetto collaborativo sulla storia della mobilitazione sociale in Europe fra 1965 e 1975. Uno degli obiettivi principali del progetto è lo studio delle comunità di base ed i movimenti di protesta religiosi, e a me interessa particolarmente la storia della Comunità dell’Isolotto. Le scrivo per due ragioni. La prima è per chiederLe se la Comunità mantiene un archivio che potrei  onsultare (ero felice di vedere che alcuni documenti sulla storia della Comunità sono disponibili in rete sul Vostro sito web, però a causa di problemi tecnici è impossibile aprire alcuni file). La seconda è per chiederLe se potrei fare una piccola intervista con Lei direttamente. Uno degli scopi di questo studio è di effettuare delle

interviste con coloro che sono stati coinvolti nelle comunità come quella dell’Isolotto, e sarei molto lieta di parlare con Lei di persona.



Sarò a Firenze da 6 aprile a 16 maggio, e se potrei visitare la Comunità per consultare il Vostro archivio e per parlare con Lei o con altri membri della Comunità che hanno visto le vicende degli anni sessanta di persona, sarei molto riconoscente. Lei può contattarmi a questo indirizzo e-mail. Resto in attesa di una Sua risposta, e La prego di scusare il mio italiano – lo leggo senza grandi problemi ma non lo scrivo molto bene.

   In attesa di un Suo cortese riscontro porgo i miei migliori saluti



 Dr. Rebecca Clifford

Faculty of History, University of Oxford


Cara Rebeca,

                        siamo ben felici di mettere a tua disposizione il nostro Archivio ricco di preziosa documetazione e io personalmente di concederti l'intervista. Naturalmente dobbiamo fissare degli appuntamenti. Mi farebbe piacere avere qualche informazione più precisa sul vostro progetto collaborativo relativo alla storia della mobilitazione sociale in Europe fra 1965 e 1975 e in particolare sulle comunità di base ed i movimenti di protesta religiosi.

Un caro saluto

                        Enzo Mazzi

 

Comunità dell'Isolotto

via degli Aceri 1 - Firenze

tel. + segreteria + fax 055 711362

martedì 1 aprile 2008

Vaticano ed elezioni politiche

LA CHIESA E LE ELEZIONI POLITICHE



Da: associazioneliberauscita@hotmail.com

Data: martedì 11 marzo 2008

Leggiamo che il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, ha dichiarato che “sarà sua cura accertare se i valori cristiani sono realmente supportati da un vero impegno dei cattolici presenti nei vari schieramenti politici e dal rispetto promesso dai leader di quegli schieramenti».

Banco di prova di tale accertamento sarà il "rifiuto di leggi sul testamento biologico e sulle coppie di fatto, il veto a nuove norme sulla diagnosi pre-impianto degli embrioni e, contemporaneamente, la richiesta di un pieno finanziamento delle scuole cattoliche" aggirando così il preciso dettato costituzionale.

Apprendiamo inoltre che, secondo Benedetto XVI, “l’uomo ha sete di conoscenza dell’infinito, e vuole arrivare alla fonte della vita per sconfiggere la morte. Ma se si trovasse una pillola dell’immortalità sarebbe uno scenario spaventoso: il mondo si riempirebbe di vecchi e non ci sarebbe più spazio per i giovani”.

Mi chiedo: come farà il cardinale Bertone ad accertare se “i valori cristiani sono realmente supportati da un vero impegno dei cattolici presenti nei vari schieramenti politici”? Anzitutto: come li identificherà? E poi, li interrogherà uno per uno? Farà firmare loro un atto scritto di impegno prima di autorizzare i parroci a votare per loro? Accetterà per valide anche le dichiarazioni firmate dai cattolici che di fatto si comportano pubblicamente contro i dettami della Chiesa?  Inoltre: che cosa in concreto hanno “promesso” i leader dei vari schieramenti politici alla Chiesa Cattolica? E' vero che la legge elettorale voluta dal Governo  Berlusconi conferisce alla Chiesa cattolica un vero e proprio potere di ricatto nei confronti di TUTTI gli schieramenti, ma i politici si illudono se credono veramente di aumentare i loro consensi prendendo ordini dalla Chiesa. Le elezioni spagnole dovrebbero pure insegnare qualcosa.

Circa lo “scenario spaventoso” pronosticato da Ratzinger qualora l’uomo prosegua nella sua “sete di conoscenza”, si tranquillizzi pure. La scienza può aiutare l’uomo a soffrire meno su questa terra e - forse - conoscere le sue origini e quelle dell’universo, non certo a renderlo immortale. O invece il teologo Ratzinger teme appunto che attraverso la scienza si arrivi alla conclusione che non esiste alcun Dio? Sarebbe questo veramente uno "scenario spaventoso", ma per tutte le religioni, non certo per gli uomini.

Altrettanto incomprensibile appare il timore che per colpa della scienza  il mondo si riempia di vecchi quando viene espresso da chi predica "crescete e moltiplicatevi" e condanna l'uso dei contraccettivi.

Cordiali saluti

Giampietro Sestini



Da: Margherita Fornari (marfor42@alice.it)

Data: martedì 11 marzo 2008 10.50.39



Carissimi/e


Ero una cattolica, ora sono solo una credente, però non so più in che COSA credere, l'ingerenza inaccettabile, intollerabile della chiesa cattolica nel merito del nostro Stato in forma, che non si può definire in altro modo se non ricattatoria, non fa altro che avvelenare il clima del dibattito elettorale, facendo in modo che le coscienze dei cattolici integralisti, seguendo supinamente quanto la chiesa cattolica "suggerisce" loro, siano ancora più turbate da messaggi che sono volutamente e strumentalmete volti a confondere non solo costoro ma e soprattutto gli elettori meno preparati e che fondano le proprie convinzioni su quanto Ratzinger e la conferenza episcopale diffonde in maniera subdola e strumentale.

Vorrei consigliare ai nostri cari elettori (e scusatemi per la presunzione) di leggersi la COSTITUZIONE ITALIANA nata in modo altamente civile dalle ceneri di una Nazione che era in ginocchio, reduce da una guerra che la maggior parte degli italiani non avrebbero voluto, sorta dalle persecuzioni razziali e da sofferenze inimmaginabili.

Permettemi di trattare (e me ne scuso) un fatto di carattere personale: sono una dei pochi sopravvissuti dal bombardamento di Roma dell'agosto 1943, conseguenza del famigerato ventennio costretta a trasferirmi in altra regione poichè mia madre non ha potuto più vivere ne' ritornare in quella città perchè a causa del trauma subito, ha sofferto di depressione e crisi di panico, morendo poi di leucemia.

Ribadisco appunto che da tante sofferenze è nata la nostra Costituzione, non dimentichiamocene, che promulga la LIBERTA' innanzitutto, da non confondere con i vari credi religiosi. Non ricordo chi abbia detto che la molteplicità di molte religioni dimostra la falsità di tutte (scusatemi per la semplificazione qualunquistica).

Pensiamo seriamente prima di assolvere al nostro impegno elettorale, riflettiamo facendo una disamina approfondita di tutte le problematiche irrisolte, più o meno volutamente, che ancora sono sul tappeto, facciamolo con coscienza, poichè questa tornata elettorale non ci consente errori, anche se le notizie di una presunta situazione di stallo, non sono confortanti e le notizie che ci giungono dai media a volte mi fanno crollare le braccia.

Coraggio amici carissimi.

Un fraterno saluto a tutti in special modo a Giampietro Sestini ed ai suoi collaboratori, che sacrificandosi, portano avanti  queste altissime battaglie di progresso nella civiltà.

Margherita Fornari



Da: Mina Welby (
schettw@libero.it)

Data: martedì 11 marzo 2008 13.20.54

Grazie, Giampiero, "parole sante". Il fatto è che la classe gerarchica della chiesa ci prende per bambini, incapaci di ragionare e di avere la propria coscienza. La chiesa base non li ascolta più, quindi si rivolgono ai politici. Si sono chiesti perchè tanti perdono la fede?

Un caro saluto

Mina Welby



(Segnalazione di Urbano)

Vaticano ed elezioni politiche

LA CHIESA E LE ELEZIONI POLITICHE



Da: associazioneliberauscita@hotmail.com

Data: martedì 11 marzo 2008

Leggiamo che il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, ha dichiarato che “sarà sua cura accertare se i valori cristiani sono realmente supportati da un vero impegno dei cattolici presenti nei vari schieramenti politici e dal rispetto promesso dai leader di quegli schieramenti».

Banco di prova di tale accertamento sarà il "rifiuto di leggi sul testamento biologico e sulle coppie di fatto, il veto a nuove norme sulla diagnosi pre-impianto degli embrioni e, contemporaneamente, la richiesta di un pieno finanziamento delle scuole cattoliche" aggirando così il preciso dettato costituzionale.

Apprendiamo inoltre che, secondo Benedetto XVI, “l’uomo ha sete di conoscenza dell’infinito, e vuole arrivare alla fonte della vita per sconfiggere la morte. Ma se si trovasse una pillola dell’immortalità sarebbe uno scenario spaventoso: il mondo si riempirebbe di vecchi e non ci sarebbe più spazio per i giovani”.

Mi chiedo: come farà il cardinale Bertone ad accertare se “i valori cristiani sono realmente supportati da un vero impegno dei cattolici presenti nei vari schieramenti politici”? Anzitutto: come li identificherà? E poi, li interrogherà uno per uno? Farà firmare loro un atto scritto di impegno prima di autorizzare i parroci a votare per loro? Accetterà per valide anche le dichiarazioni firmate dai cattolici che di fatto si comportano pubblicamente contro i dettami della Chiesa?  Inoltre: che cosa in concreto hanno “promesso” i leader dei vari schieramenti politici alla Chiesa Cattolica? E' vero che la legge elettorale voluta dal Governo  Berlusconi conferisce alla Chiesa cattolica un vero e proprio potere di ricatto nei confronti di TUTTI gli schieramenti, ma i politici si illudono se credono veramente di aumentare i loro consensi prendendo ordini dalla Chiesa. Le elezioni spagnole dovrebbero pure insegnare qualcosa.

Circa lo “scenario spaventoso” pronosticato da Ratzinger qualora l’uomo prosegua nella sua “sete di conoscenza”, si tranquillizzi pure. La scienza può aiutare l’uomo a soffrire meno su questa terra e - forse - conoscere le sue origini e quelle dell’universo, non certo a renderlo immortale. O invece il teologo Ratzinger teme appunto che attraverso la scienza si arrivi alla conclusione che non esiste alcun Dio? Sarebbe questo veramente uno "scenario spaventoso", ma per tutte le religioni, non certo per gli uomini.

Altrettanto incomprensibile appare il timore che per colpa della scienza  il mondo si riempia di vecchi quando viene espresso da chi predica "crescete e moltiplicatevi" e condanna l'uso dei contraccettivi.

Cordiali saluti

Giampietro Sestini



Da: Margherita Fornari (marfor42@alice.it)

Data: martedì 11 marzo 2008 10.50.39



Carissimi/e


Ero una cattolica, ora sono solo una credente, però non so più in che COSA credere, l'ingerenza inaccettabile, intollerabile della chiesa cattolica nel merito del nostro Stato in forma, che non si può definire in altro modo se non ricattatoria, non fa altro che avvelenare il clima del dibattito elettorale, facendo in modo che le coscienze dei cattolici integralisti, seguendo supinamente quanto la chiesa cattolica "suggerisce" loro, siano ancora più turbate da messaggi che sono volutamente e strumentalmete volti a confondere non solo costoro ma e soprattutto gli elettori meno preparati e che fondano le proprie convinzioni su quanto Ratzinger e la conferenza episcopale diffonde in maniera subdola e strumentale.

Vorrei consigliare ai nostri cari elettori (e scusatemi per la presunzione) di leggersi la COSTITUZIONE ITALIANA nata in modo altamente civile dalle ceneri di una Nazione che era in ginocchio, reduce da una guerra che la maggior parte degli italiani non avrebbero voluto, sorta dalle persecuzioni razziali e da sofferenze inimmaginabili.

Permettemi di trattare (e me ne scuso) un fatto di carattere personale: sono una dei pochi sopravvissuti dal bombardamento di Roma dell'agosto 1943, conseguenza del famigerato ventennio costretta a trasferirmi in altra regione poichè mia madre non ha potuto più vivere ne' ritornare in quella città perchè a causa del trauma subito, ha sofferto di depressione e crisi di panico, morendo poi di leucemia.

Ribadisco appunto che da tante sofferenze è nata la nostra Costituzione, non dimentichiamocene, che promulga la LIBERTA' innanzitutto, da non confondere con i vari credi religiosi. Non ricordo chi abbia detto che la molteplicità di molte religioni dimostra la falsità di tutte (scusatemi per la semplificazione qualunquistica).

Pensiamo seriamente prima di assolvere al nostro impegno elettorale, riflettiamo facendo una disamina approfondita di tutte le problematiche irrisolte, più o meno volutamente, che ancora sono sul tappeto, facciamolo con coscienza, poichè questa tornata elettorale non ci consente errori, anche se le notizie di una presunta situazione di stallo, non sono confortanti e le notizie che ci giungono dai media a volte mi fanno crollare le braccia.

Coraggio amici carissimi.

Un fraterno saluto a tutti in special modo a Giampietro Sestini ed ai suoi collaboratori, che sacrificandosi, portano avanti  queste altissime battaglie di progresso nella civiltà.

Margherita Fornari



Da: Mina Welby (
schettw@libero.it)

Data: martedì 11 marzo 2008 13.20.54

Grazie, Giampiero, "parole sante". Il fatto è che la classe gerarchica della chiesa ci prende per bambini, incapaci di ragionare e di avere la propria coscienza. La chiesa base non li ascolta più, quindi si rivolgono ai politici. Si sono chiesti perchè tanti perdono la fede?

Un caro saluto

Mina Welby



(Segnalazione di Urbano)