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domenica 21 settembre 2008

Assemblea domenicale

I profeti hanno denunziato le false attese del Messia

 

                         

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Baracche verdi

Domenica 21 settembre 2008-09-21

 Preghiera dell’eucarestia

La nostra assemblea liturgica vuol vivere oggi nello spirito delle grandi tradizioni profetiche del biblico popolo di Dio e di molti altri popoli .. I profeti hanno denunziato le false attese del Messia .  La loro parola e la loro azione risuonano nella Bibbia come condanna verso chi aspetta il ritorno del Signore schiacciando il debole, opprimendo il giusto, respingendo il povero che chiede giustizia. Sarà tenebre e non luce il giorno del Signore, sarà un giorno di rovina totale anche per l'apparato religioso fatto di feste, di preghiere, di sacrifici, di penitenze. Secondo i profeti, la vera attesa del Messia si compie in altro modo: "Smettete di presentare vuote offerte e preghiere vane. Le vostre mani grondano sangue. Lavatevi, purificatevi, cercate la giustizia, sollevate l'oppresso, rendete giustizia all'orfano, difendete la vedova. Scorra come acqua il diritto e la giustizia come torrente perenne" Questo messaggio dei profeti è ripreso da Gesù. Anch'egli denunziava l'ipocrisia religiosa dei dominatori di quel tempo con parole di fuoco: "Essi prestano culto a Dio in modo vano, lo onorano con le labbra, pretendono di passare per persone irreprensibili, insegnano dottrine come verità assolute e invece sono solo precetti di uomini, caricano pesi gravi e insopportabili sulle spalle delle persone, ma essi non li muovono neppure con un dito; scomunicano la gente serrano in faccia al popolo il regno dei cieli: nòn c'entrano loro né lasciano che c'entri chi ci vuol entrare. Gesù non si limita alla denunzia. Egli indica le cose più essenziali della legge: la giustizia, la solidarietà con i poveri, la coerenza. Soprattutto le mette in pratica pagando di persona ed invita i suoi a fare altrettanto. Per questo la notte in cui fu tradito, mentre sedeva a tavola con le persone con cui si accompagnava, prese del pane, lo spezzò, lo distribuì loro dicendo: "prendete e mangiatene tutti, questo è il mio corpo".  Poi, preso un bicchiere, rese grazie, lo diede loro e tutti ne bevvero. E disse loro: "questo è il mio sangue che viene sparso per tutti i popoli". Anche noi, mentre spartiamo questo pane, chiediamo al tuo Spirito che renda questa condivisione una vera comunione con Cristo e con quanti praticano oggi le cose più essenziali della vita: la giustizia, la solidarietà con i poveri, la coerenza.

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