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giovedì 11 settembre 2008

LA CHIESA NEGLI ANNI '60










50 min - 03/giu/2008 -



Gli anni Sessanta sono anni di grandi trasformazioni nella Chiesa e nel modo di intendere e vivere la fede e l’impegno sociale. Correva l...tutto » Gli anni Sessanta sono anni di grandi trasformazioni nella Chiesa e nel modo di intendere e vivere la fede e l’impegno sociale. Correva l’anno, in questa puntata, ne percorre le tappe principali, dal papato di Giovanni XXIII a quello di Paolo VI, dal Concilio Vaticano II alla riforma liturgica, dai preti operai alla “teologia della liberazione”.Il decennio si apre con la preparazione del nuovo Concilio voluto da Papa Roncalli. Lo spirito è quello di leggere i “segni dei tempi” e trovare i modi più adatti per dialogare con la sensibilità moderna. Quando, nel 1963, pubblica la sua enciclica Pacem in Terris, Giovanni XXIII è già gravemente malato. Il suo successore, Giovanni Battista Montini, prosegue sul sentiero dell’innovazione. Paolo VI è il primo Papa della storia a mettere piede nella sede dell’ONU e il suo vibrante appello per la pace risuona in tutto il modo. È un importante segno di apertura che arriva proprio mentre si celebra il processo contro Don Lorenzo Milani, colpevole di aver difeso l’obiezione di coscienza. La sensazione che la Chiesa si stia spostando a sinistra è piuttosto diffusa. La canzone di Guccini, Dio è morto, censurata dalla Rai, viene invece trasmessa da Radio Vaticana nel nome della ricerca di valori più autentici. L’enciclica del 1967, la Populorum Progressio, viene vista da molti come il manifesto del terzomondismo. In America Latina il mondo cattolico si mobilita contro l’ingiustizia e la povertà tanto da legittimare, a volte, il ricorso alla rivoluzione armata. Il Papa, nel 1968 in Colombia, ribadisce il rifiuto del ricorso alla violenza, però, al contempo, condanna con decisione l’oppressione e la disuguaglianza sociale. Me è, appunto, il 1968 e il vento della contestazione rischia di travolgere anche dottrine, dogmi e gerarchie. “Aspettavamo la primavera ed è venuta la tempesta” dice Paolo VI. E di fronte all’arrivo della pillola anticoncezionale condanna il controllo delle nascite; di fronte al disegno di legge sul divorzio si appella al Concordato, di fronte alle istanze di collegialità ribadisce la centralità del Papa.

Trasmesso da Raitre il 26 maggio 2008.

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