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martedì 21 ottobre 2008

Bambini e genitori

 

Incontro comunitario – Firenze, 19.10.2008

Il lavoro fatto lo scorso anno con i bambini i ragazzi, gli adulti

Anna, Gloria, Fuad, Sandra, Marco, Simone, Dario, Tiziano, Tiziana, Tommaso, Giulio, Luca, Graziana, Zoe, Luna, Chiara, John, Claudia, Gaia, Margherita, Maurizio, Enzo, Luciana, Jonathan, Tiziana, Gerardo, Carolina, Gabriella, Martino, Giulia, Katiuscia, Ivan, Fabio, Mattia, Alessio, Lucia, Matilde, Lorenzo, Virginia, Silvia, Michele, Tiziano, Francesco, Elisabetta, Martina, Elena, Lucia, Francesco e ….molti altri

 







 


Il gruppo dei bambini e dei genitori nella prima parte dello scorso anno (da settembre a Natale 2007) si è ritrovata per cominciare a raccontare la storia di Gesù e per capire meglio cos’è e come è nato l’insieme di racconti chiamati Vangeli.

In alcuni incontri abbiamo incontrato 4 personaggi che venivano da 4 comunità lontane e diverse; questi personaggi ci hanno raccontato come e perché sono nati i Vangeli, ci hanno detto che in greco Vangelo vuol dire “buona notizia”, e ci hanno letto alcuni messaggi che pensavano importante scrivere per lasciarne memoria, buone notizie che le loro comunità ricordavano e tramandavano su Gesù, sui suoi amici e sulle sue amiche.

Poi con i bambini e i ragazzi abbiamo visto un DVD che racconta di due ragazze, una palestinese ed un’israeliana che vivono nella Palestina di oggi, in città vicine ma divise dalla guerra. Queste ragazze Radir e Almog si sono incontrate, conosciute e hanno fatto amicizia…questa storia ci è sembrata “una buona notizia”, un seme di pace, un Vangelo dell’oggi. Abbiamo scritto una lettera e inviato un contributo alla associazione di Verona, “Il Germoglio”, per sostenere questi operatori di pace.

 


I bambini leggono alcuni dei brani dal Vangelo che hanno scelto.

 


Nella seconda parte dell’anno, noi genitori ci siamo posti il problema di come affrontare con i bambini e ragazzi i grandi temi della vita (“chi ci ha creato”, “da dove veniamo”…).

Abbiamo potuto sviluppare un percorso che è partito da alcuni miti ancestrali di popolazioni antiche (il mito degli indiani di america del serpente arcobaleno,

 

 il mito tacitiano della piovra, il mito del cervo) fino ad arrivare al mito della creazione biblica cui si rifanno l’ebraismo, il cristianesimo e l’islamismo.

 

 

Abbiamo potuto vedere che ogni popolo si è dato delle risposte, mettendo gli ingredienti che conosceva e che facevano parte del luogo in cui viveva, e che in tutti i miti di creazione ci sono degli elementi in comune: il nulla, il caos, la luce il calore e il fuoco, l’acqua, tanta acqua, e poi gli elementi della natura, le piante e gli animali.

Questo percorso ci ha poi permesso di parlare dell’origine della vita e delle sue varie forme anche da un punto di vista strettamente scientifico (il big bang, l’evoluzione) e Marco ci ha portato a Montespertoli e ci siamo chiesti come sia possibile che in una vigna di collina ci siano delle conchiglie antichissime.

 


 

5. Insieme guardiamo le foto e mentre scorrono i ragazzi presentano la loro ricerca

 

Un giorno siamo arrivati alle baracche , ci siamo seduti in cerchio sul tappeto e abbiamo cantato: ci vuole un fiore, poi ci siamo chiesti….

come è stato possibile fare tutte le cose? Come è potuto succedere?

Per fare un bambino ci vogliono un babbo e una mamma….ma per fare babbi e mamme ci vogliono ancora babbi e mamme….e per fare il mare? e il sole? e gli animali?....

Allora Luciana ci ha detto che sempre gli uomini hanno cercato di rispondere a queste domande ed ogni volta credevano di aver trovato la soluzione ma poi….si accorgevano che non era proprio quella giusta e hanno continuato a cercare ed ancora oggi si cerca di scoprire come tutto è avvenuto.

 

I bambini e i grandi di tutti i tempi, come noi oggi, hanno sempre sentito il bisogno di amare e rispettare la natura

perché la natura è madre di tutti. La natura non e' solo fiori,

e' anche alluvioni, terremoti, vulcani, morte.

Soltanto se si e' uniti e se ci si vuole bene, si può affrontare la natura, si puo' amarla e rispettarla in modo giusto.

ci sono racconti creati dagli uomini antichi per dire queste cose, per trasmettere questa saggezza. Tali racconti si chiamano "miti".

 

Per esempio gli indiani d’America raccontano come è nato l’arcobaleno.

Ogni volta che l'arcobaleno appare in cielo, tutti quelli che lo vedono si meravigliano della bellezza dei suoi colori e vorrebbero sapere qualcosa delle sue origini. Ma solo gli Indiani dell'ovest conoscono l'antica leggenda che narra di come l'arcobaleno spuntò la prima volta nel cielo.

 

Allora tutti noi, grandi e piccini, ci siamo travestiti da indiani.

Poi si è fatto buio.

I bambini più grandi hanno portato in mezzo al cerchio il totem sacro che avevano preparato nei giorni precedenti, si sono accese le luci e tutti ci siamo meravigliati per come era bello!

Poi abbiamo letto il mito dell’arcobaleno

Alla fine del racconto alcuni di noi dicevano:

Ma questo è un racconto di fantasia! l’arcobaleno non è un serpente!

Osservando il cielo, le nubi, la pioggia, l’arcobaleno che arriva dopo la pioggia….si fanno domande e si pensa a delle risposte….

E la fantasia può aiutarci a cercare la verita?....

 

MITO DEL CERVO

MITO DELLA PIOVRA

 

Un’altra volta le domande che ci siamo fatti insieme quando eravamo in cerchio erano:

Come hanno fatto a nascere gli uomini e gli animali?

e la terra? e il sole? e il mare?

chi ha creato tutte le cose?

Anche questa volta siamo andati a scoprire le risposte che cercarono alcuni antichi popoli.

 

Ci siamo divisi in due gruppi, ogni gruppo aveva un racconto da leggere, uno aveva il mito della Piovra dell’antico popolo Tahitiano.ed uno il mito del cervo appartenente al popolo Atapasco

Alla fine del racconto ogni gruppo ha preparato un cartellone con i personaggi e i paesaggi narrati nel mito.

Poi ci siamo riuniti tutti insieme di nuovo ed ogni gruppo ha raccontato all’altro come veniva spiegata la nascita dell’universo dai due popoli.

 

Abbiamo notato che i due racconti avevano molte cose in comune: anche se i popoli che narravano erano lontani e non si conoscevano:

in tutti i miti si ritrovano, l'acqua come elemento primo e come caos; la creazione come produzione di ordine; la vita come emersione dalle acque; l'albero della vita come elemento di mediazione fra il cielo e la terra e quindi come centro dell' universo .




 

LE TRE GRANDI RELIGIONI DI OGGI

 

Un giorno siamo entrati in questa stanza e in terra c’erano tre grandi tappeti, uno rappresentava la sinagoga della religione ebraica, uno la moschea della religione musulmana e uno la chiesa della religione cristiana.Tre grandi foto ci mostravano i tre differenti luoghi di preghiera.

 

Allora ci siamo divisi in tre gruppi, quello degli ebrei doveva mettere in testa un cappello, quello dei musulmani doveva togliersi le scarpe e quello dei cristiani doveva mettersi in ginocchio.

Nella moschea potevano entrare solo i maschi e tutte le bambine rimasero fuori.

Nella sinagoga entravano anche le donne ma dovevano restare separate dagli uomini.

Nella chiesa siamo entrati tutti.

 

Enzo aveva preparato le preghiere di ogni religione e ci ha insegnato come ogni religione prega. Poi ci ha detto: tutte e tre queste religioni dicono che sono diverse ma tutte e tre raccontano l’origine del mondo allo stesso modo e cioè come viene raccontato nella bibbia.

 

E così abbiamo letto i racconti della creazione nel libro della bibbia.

Abbiamo scoperto che anche questi racconti che ancora oggi vengono usati dalle religioni per parlare di Dio e della creazione del mondo, hanno molte cose in comune con i miti dei popoli antichi.

 

Poi un bel giorno del mese di giugno Marco ci ha portato a Montespertoli a cercare conchiglie fossili….perché?

Cosa c’entrano i fossili con la nostra voglia di scoprire come è nato il mondo in cui viviamo e tutte le cose che ci sono intorno a noi?

 


con pane e succo d’uva fatto dai bambini

con i disegni che rappresentano gli elementi comuni ai tutti i miti di creazione: fuoco, grande acqua, il nulla, il caos, una terra con tante piante e tanti animali,.

e con le idee, le riflessioni e i pensieri sul percorso da fare quest’anno.

 


Padre nostro che sei ovunque

sia santificato il tuo nome

e benedetto il nostro nome

Venga il tuo mondo di pace e di amore

Aiutaci ad essere sempre noi stessi

dappertutto e con tutti

Dai a tutti quello che serve per vivere

Perdonaci per i nostri sbagli

come noi perdoniamo gli sbagli degli altri

Aiutaci a prendere le decisioni più giuste

e rendici liberi di scegliere e di decidere

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