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martedì 1 aprile 2008

Vaticano ed elezioni politiche

LA CHIESA E LE ELEZIONI POLITICHE



Da: associazioneliberauscita@hotmail.com

Data: martedì 11 marzo 2008

Leggiamo che il segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, ha dichiarato che “sarà sua cura accertare se i valori cristiani sono realmente supportati da un vero impegno dei cattolici presenti nei vari schieramenti politici e dal rispetto promesso dai leader di quegli schieramenti».

Banco di prova di tale accertamento sarà il "rifiuto di leggi sul testamento biologico e sulle coppie di fatto, il veto a nuove norme sulla diagnosi pre-impianto degli embrioni e, contemporaneamente, la richiesta di un pieno finanziamento delle scuole cattoliche" aggirando così il preciso dettato costituzionale.

Apprendiamo inoltre che, secondo Benedetto XVI, “l’uomo ha sete di conoscenza dell’infinito, e vuole arrivare alla fonte della vita per sconfiggere la morte. Ma se si trovasse una pillola dell’immortalità sarebbe uno scenario spaventoso: il mondo si riempirebbe di vecchi e non ci sarebbe più spazio per i giovani”.

Mi chiedo: come farà il cardinale Bertone ad accertare se “i valori cristiani sono realmente supportati da un vero impegno dei cattolici presenti nei vari schieramenti politici”? Anzitutto: come li identificherà? E poi, li interrogherà uno per uno? Farà firmare loro un atto scritto di impegno prima di autorizzare i parroci a votare per loro? Accetterà per valide anche le dichiarazioni firmate dai cattolici che di fatto si comportano pubblicamente contro i dettami della Chiesa?  Inoltre: che cosa in concreto hanno “promesso” i leader dei vari schieramenti politici alla Chiesa Cattolica? E' vero che la legge elettorale voluta dal Governo  Berlusconi conferisce alla Chiesa cattolica un vero e proprio potere di ricatto nei confronti di TUTTI gli schieramenti, ma i politici si illudono se credono veramente di aumentare i loro consensi prendendo ordini dalla Chiesa. Le elezioni spagnole dovrebbero pure insegnare qualcosa.

Circa lo “scenario spaventoso” pronosticato da Ratzinger qualora l’uomo prosegua nella sua “sete di conoscenza”, si tranquillizzi pure. La scienza può aiutare l’uomo a soffrire meno su questa terra e - forse - conoscere le sue origini e quelle dell’universo, non certo a renderlo immortale. O invece il teologo Ratzinger teme appunto che attraverso la scienza si arrivi alla conclusione che non esiste alcun Dio? Sarebbe questo veramente uno "scenario spaventoso", ma per tutte le religioni, non certo per gli uomini.

Altrettanto incomprensibile appare il timore che per colpa della scienza  il mondo si riempia di vecchi quando viene espresso da chi predica "crescete e moltiplicatevi" e condanna l'uso dei contraccettivi.

Cordiali saluti

Giampietro Sestini



Da: Margherita Fornari (marfor42@alice.it)

Data: martedì 11 marzo 2008 10.50.39



Carissimi/e


Ero una cattolica, ora sono solo una credente, però non so più in che COSA credere, l'ingerenza inaccettabile, intollerabile della chiesa cattolica nel merito del nostro Stato in forma, che non si può definire in altro modo se non ricattatoria, non fa altro che avvelenare il clima del dibattito elettorale, facendo in modo che le coscienze dei cattolici integralisti, seguendo supinamente quanto la chiesa cattolica "suggerisce" loro, siano ancora più turbate da messaggi che sono volutamente e strumentalmete volti a confondere non solo costoro ma e soprattutto gli elettori meno preparati e che fondano le proprie convinzioni su quanto Ratzinger e la conferenza episcopale diffonde in maniera subdola e strumentale.

Vorrei consigliare ai nostri cari elettori (e scusatemi per la presunzione) di leggersi la COSTITUZIONE ITALIANA nata in modo altamente civile dalle ceneri di una Nazione che era in ginocchio, reduce da una guerra che la maggior parte degli italiani non avrebbero voluto, sorta dalle persecuzioni razziali e da sofferenze inimmaginabili.

Permettemi di trattare (e me ne scuso) un fatto di carattere personale: sono una dei pochi sopravvissuti dal bombardamento di Roma dell'agosto 1943, conseguenza del famigerato ventennio costretta a trasferirmi in altra regione poichè mia madre non ha potuto più vivere ne' ritornare in quella città perchè a causa del trauma subito, ha sofferto di depressione e crisi di panico, morendo poi di leucemia.

Ribadisco appunto che da tante sofferenze è nata la nostra Costituzione, non dimentichiamocene, che promulga la LIBERTA' innanzitutto, da non confondere con i vari credi religiosi. Non ricordo chi abbia detto che la molteplicità di molte religioni dimostra la falsità di tutte (scusatemi per la semplificazione qualunquistica).

Pensiamo seriamente prima di assolvere al nostro impegno elettorale, riflettiamo facendo una disamina approfondita di tutte le problematiche irrisolte, più o meno volutamente, che ancora sono sul tappeto, facciamolo con coscienza, poichè questa tornata elettorale non ci consente errori, anche se le notizie di una presunta situazione di stallo, non sono confortanti e le notizie che ci giungono dai media a volte mi fanno crollare le braccia.

Coraggio amici carissimi.

Un fraterno saluto a tutti in special modo a Giampietro Sestini ed ai suoi collaboratori, che sacrificandosi, portano avanti  queste altissime battaglie di progresso nella civiltà.

Margherita Fornari



Da: Mina Welby (
schettw@libero.it)

Data: martedì 11 marzo 2008 13.20.54

Grazie, Giampiero, "parole sante". Il fatto è che la classe gerarchica della chiesa ci prende per bambini, incapaci di ragionare e di avere la propria coscienza. La chiesa base non li ascolta più, quindi si rivolgono ai politici. Si sono chiesti perchè tanti perdono la fede?

Un caro saluto

Mina Welby



(Segnalazione di Urbano)

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